Al Moa, in 15 mila il salone fa centro

COMO – (al. br.) Non sono state ancora smontate le strutture a villa Erba e il Moa già dà i numeri: sono state circa 15mila le presenze alla fiera della musica di Cernobbio nello scorso week-end con 1.600 studenti di Como e provincia solo nella mattina di venerdì. Stamattina sono state messe le carte in tavola per il 2011: il progetto Musica in rete si è concluso, proprio con Moa, e ora bisogna reperire nuovi fondi: la Saladini ha già

annunciato un finanziamento da 60mila euro aderendo a Notturno giovani con l’assessorato provinciale ai servizi sociali. Per quanto riguarda la parte artistica i risultati sono stati evidenti: pubblico numeroso ai concerti, scelta sofferta, ma necessaria, spostare l’evento di sabato all’interno per il rischio pioggia,  domenica il direttore artistico Davide Van De Sfroos ha guidato un gruppo irripetibile di all-star. In conclusione, oltre al bel concerto di Nina Zilli, il record mondiale per il “longest graffiti scroll”, il più lungo rotolo di graffiti, steso sul lungolago con il rischio di vincere anche il Guinness per la coda di automobili più lunga di sempre. Un intoppo, quest’ultimo, che è un po’ lo specchio di un grande evento alla sua prima edizione. Tutto è perfettibile: troppo numerosi gli eventi, alcuni in contemporanea, altri in orari poco felici, sicuramente non abbastanza valorizzate le realtà locali. La finale di Cer.Co. Top Band ha incoronato Le Città Invisibili, da Varese, nel vuoto siderale del padiglione centrale. Ma è successo qualcosa, in questa kermesse, che, forse, è diventato evidente solo vivendola per tutti e tre i giorni. È vero: il percorso all’interno dei padiglioni era così lungo che ci si perdeva continuamente, ma al quindicesimo giro a vuoto la cosa diventava anche divertente, soprattutto quando, girando l’angolo, incontri Platinette per puro caso, oppure sorprendi qualcuno degli aspiranti artisti che si esibiscono per Moascolta, un progetto che ha richiamato una sessantina di volonterosi, i migliori premiati alla fine.

c.colmegna

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