SARONNO Ha alzato un po’ troppo il gomito e poi si è messo al volante della sua nuova auto: un’infrazione che è costata molto ad un 40enne saronnese, la confisca della macchina, una Mini Cooper, del valore di circa 20 mila euro. E’ quanto ha stabilito il giudice monocratico Pier Vittorio Farinella applicando per la prima volta a Saronno la normativa introdotta con il “pacchetto sicurezza” e che prevede la confisca obbligatoria della vettura se il conducente, sorpreso ubriaco al volante, ne sia anche il proprietario.Il fatto risale alla scorsa primavera, quando il saronnese era incappato in un posto di controllo della polizia locale. Fin da quando il conducente aveva abbassato il finestrino i vigili urbani avevano intuito che aveva esagerato con gli alcolici. Ma il risultato del test era stato comunque sorprendente. Il giovane aveva un tasso alcolemico di 3,5 grammi d’alcol per
litro di sangue: un valore 6 volte superiore al limite tollerato dal codice della strada per mettersi al volante, che è di 0,5. Un risultato altissimo, vicino alla soglia del coma etilico, che rendeva l’uomo particolarmente pericoloso. Gli agenti avevano ritirato la patente del saronnese e l’avevano denunciato per guida in stato di ebbrezza. Essendo il suo tasso alcolemico superiore ad 1,5 i vigili avevano anche provveduto la sequestro della Mini Cooper uscita pochi giorni prima dal concessionario. Una vettura che il saronnese non guiderà più, perché con la sentenza emessa giovedì il giudice monocratico ne ha disposto la definitiva confisca. Una vera doccia fredda per il saronnese che è stato anche condannato a due mesi di reclusione, ma con il beneficio della sospensione della pena. Il 40enne non andrà in prigione ma dovrà dire definitivamente addio alla sua auto che presto finirà all’asta.
e.romano
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