CARDANO AL CAMPO «Alessandra è fuori pericolo». Il risveglio dal coma, ad una settimana dalla gravissima caduta dalla bicicletta in seguito ad un tentativo di scippo in piazza Repubblica a Milano, è la fine di un incubo e riporta la speranza nella famiglia Galdabini. «Sì, Alessandra si è risvegliata». La signora Maria Decio, la madre di Alessandra che vive a Cardano al Campo, ce lo conferma con la voce rotta dall’emozione. È ancora così forte e così
vicino lo choc per il drammatico scippo che settimana scorsa ha provocato la brutta caduta dalla bicicletta della figlia di 54 anni, madre delle sue tre bellissime nipoti. «Alessandra è stata dimessa dalla rianimazione – aggiunge il marito Gianpaolo Vittorelli – poco per volta le sue condizioni migliorano, anche se ci vorrà tempo prima che si riprenda completamente». L’incidente risale a mercoledì scorso: Alessandra rincasava dall’ufficio come tutte le sere, pedalando sulla sua bicicletta all’altezza di piazza Repubblica, quando due malviventi a bordo di uno scooter le si avvicinavano tentando di strapparle la borsa dal cestello della bici. Uno strattone, la perdita di equilibrio, e la donna finisce violentemente con la faccia sull’asfalto.
Portata al Policlinico di via Sforza dal 118, Alessandra arriva in ospedale già in coma e viene ricoverata nel reparto di neurorianimazione. Al suo capezzale arrivano subito il marito Gianpaolo, che l’aveva salutata pochi minuti prima lasciando l’ufficio dove lavorano insieme da quando hanno fondato la società di informatica Microsys, partner Microsoft, e le tre figlie Maria Teresa (rientrata con il primo volo da Londra), Lulù e Margherita. In ansia i cugini che vivono a Cardano, tutti parte della dinastia Galdabini, nome di spicco dell’industria del territorio. Dopo averla tenuta cautelativamente in coma farmacologico, i neurochirurghi del Policlinico da qualche giorno hanno interrotto la somministrazione di farmaci, così Alessandra ha riaperto gli occhi e ha potuto fare i primi cenni ai familiari, che le sono rimasti vicini senza sosta. Ora, dopo le dimissioni dalla rianimazione, si pensa già al prossimo ritorno a casa per ricominciare a vivere.
«Il recupero sarà una cosa lunga – ne è consapevole la madre Maria – ma quel che conta è che Alessandra è fuori pericolo». La fine di un incubo, mentre proseguono nel frattempo le difficili indagini della mobile di Milano per risalire agli scippatori che avevano ridotto la donna in fin di vita (praticamente per niente, dato che non erano riusciti a portar via nulla) e contro i quali la Procura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio.
Andrea Aliverti
e.marletta
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