Alexandra torna alla carica E denuncia Palazzo Estense

VARESE Alexandra Bacchetta contro il Comune. L’imprenditrice varesina che per 34 giorni ha digiunato davanti alla Provincia alla fine ha fatto causa al Comune.Aveva desistito Alessandra Bacchetta. Dopo più di un mese di sciopero della fame davanti ai cancelli di Villa Recalcati, era tornata a casa. Regione Lombardia le aveva riconosciuto il risarcimento per cui tanto aveva combattuto. Alla donna il consiglio regionale ha concesso una parte del fondo da 300 mila euro, stanziato per gli alluvionati di Liguria e Toscana. Un intervento che era stato motivato dalle condizioni di allarme sociale provocato dalla sua durissima protesta.Ma Alessandra Bacchetta, per via della società intestata alla madre, ha citato ancora il Comune davanti al tribunale, per ottenere oltre 890 mila euro di risarcimento. «Siamo rimasti molto sorpresi – commenta l’assessore agli

Affari Legali, Carlo Piatti – Pensavamo che avesse ottenuto ciò che voleva. Parte del risarcimento dei danni subiti dalla sua attività, il Relais Cà dei Santi, le sono arrivati dalla Regione e parte dall’assicurazione». Invece mancano 890 mila euro a risarcimento dei danni provocati dalla caduta del muro di Villa Topelitz. «Almeno così sostiene – contnua Piatti – Non secondo noi. Il muro della Villa ha ceduto ma la terra è rimasta lì. La caduta quindi non ha relazione con il suo allagamento che è stato provocato dall’acqua». Per questo il Comune si è costituito in giudizio e non intende risarcire la signora Bacchetta. «Faremo valere le nostre ragioni – conclude Piatti – Mal che vada la signora Bacchetta dovrà sottrarre quando già ricevuto da quello che ci ha chiesto».

s.bartolini

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