Gallarate «Il core business di Sea è far volare gli aerei, non costruire alberghi». Alessandro Alfieri, candidato Pd al consiglio regionale, boccia così il master plan redatto dalla società di gestione dell’aeroporto di Malpensa.Sì, «qui si parla di terza pista, ma si sono persi di vista altri temi: bisogna riequilibrare la situazione tra Linate e Malpensa e far arrivare qui nuovi voli intercontinentali, capaci di creare nuova occupazione». Parole, queste, pronunciate ieri mattina nel corso di un incontro ospitato a Gallarate, al quale ha preso parte insieme al sindaco Edoardo Guenzani e al vice Angelo Senaldi, in corsa per la Camera.E soprattutto con Stefano Boeri, assessore alla Cultura nel capoluogo lombardo. «Su un tema come Malpensa, Gallarate e Milano devono parlarsi»,
ha insistito Alfieri, «e devono farlo con pari dignità». Un tema tutto politico, che val bene un affondo agli avversari leghisti: «non ho mai visto il presidente della provincia Dario Galli battere i pugni sul tavolo mentre si decideva di infrastruttura che passano su questo territorio».Al contrario, il democratico ritiene che il Varesotto debba dire la sua: «non possiamo lasciare che la leadership milanese prenda da sola le scelte, vogliamo condividerle». E un tema del quale bisogna occuparsi è quello del lavoro. Meglio, della «qualità dell’occupazione a Malpensa. Dobbiamo incentivare i sindacati che chiedono un contratto diverso per prendere atto dell’evoluzione dello scalo». Del resto, «siamo il Pd e vogliamo occuparci di lavoro. Dobbiamo cominciare dalla più grande azienda della provincia».R. Sap.
f.artina
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