Saronno occupa una posizione particolare nel panorama culturale della provincia di Varese. È una città che vive sul confine, geografico e simbolico, tra il Varesotto e l’area metropolitana milanese, ma che ha saputo costruire nei secoli una forte identità propria, fondata su arte, spiritualità, architettura e tradizione.
Il cuore storico e culturale di Saronno ruota attorno al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, uno dei massimi capolavori del Rinascimento lombardo. Edificato a partire dalla fine del Quattrocento, il Santuario custodisce un ciclo pittorico di straordinario valore, con affreschi attribuiti a Bernardino Luini e alla sua bottega. L’interno, ricco ma armonico, racconta una stagione artistica in cui Saronno era pienamente inserita nei grandi circuiti culturali della Lombardia rinascimentale, in dialogo con Milano e il suo Ducato.
Attorno al Santuario si è sviluppato nel tempo il centro storico, che conserva ancora oggi un impianto urbano riconoscibile, fatto di piazze, edifici religiosi e architetture civili che testimoniano il ruolo di Saronno come centro di devozione, commercio e vita comunitaria. Accanto alla grande architettura sacra, la città offre una rete di chiese minori, confraternite e spazi storici che raccontano una religiosità popolare profondamente radicata.
Saronno è però anche una città che ha saputo evolversi. Tra Otto e Novecento diventa un importante polo industriale e ferroviario, trasformazione che incide sull’assetto urbano e sociale. Le infrastrutture, le fabbriche e i quartieri operai convivono con il patrimonio storico, creando un equilibrio complesso ma identitario, tipico delle città lombarde che hanno attraversato la modernità senza cancellare il passato.
Non va dimenticata la dimensione immateriale della cultura saronnese, legata alle tradizioni artigianali e gastronomiche. L’amaretto, divenuto simbolo internazionale, nasce qui come espressione di un sapere locale che ha saputo trasformarsi in eccellenza riconosciuta nel mondo. Un esempio di come cultura materiale e immagine del territorio possano intrecciarsi in modo virtuoso.
Oggi Saronno si presenta come una città culturalmente viva, attraversata da iniziative artistiche, musicali e teatrali, capace di valorizzare i propri luoghi simbolo senza rinchiudersi in una dimensione museale. La sua forza sta proprio in questo equilibrio: essere al tempo stesso città d’arte, centro urbano dinamico e luogo di passaggio, mantenendo una fisionomia riconoscibile e una memoria condivisa.
Nel mosaico della provincia di Varese, Saronno rappresenta un tassello essenziale. Non solo per il suo peso storico o architettonico, ma perché incarna una delle anime più autentiche del territorio: quella di una città che ha saputo coniugare fede, bellezza e trasformazione, restando fedele a sé stessa.











