Allarme cassa integrazione Maroni raccoglie l’allarme Cisl

Varese – Sono già circa 6mila le aziende che, in questi primi mesi dell’anno, hanno presentato domanda per la cassa integrazione in deroga, oltre35mila i lavoratori interessati. Gli 87 milioni ripartiti in queste settimane dal ministero del Lavoro alla regione Lombardia, però, non sono sufficienti a coprire tutte le richieste.

La Cisl Lombardia lancia l’allarme emergenza lavoro raccolto dal neo presidente Roberto Maroni.

«Siamo partiti con il piede giusto, il presidente Maroni ha raccolto il nostro allarme sui fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga ed auspichiamo un esito positivo dall’incontro col ministro Fornero. Alla Lombardia non può andare solo il 17% delle risorse nazionali, quando in passato aveva il 22%», la dichiarazione del segretario generale della Cisl Lombardia Gigi Petteni, commentando a caldo l’incontro informale avuto stamattina 12 marzo con Maroni e i segretari generali di Cgil e Uil regionali. «Bisogna dare immediatamente risposte concrete a migliaia di lavoratori colpiti dalla crisi, che non possono pagare l’eccessivo centralismo delle procedure», ha aggiunto Petteni.

«Per questo abbiamo chiesto a Maroni di attivarsi affinché anche la regione provveda con strumenti propri ad anticipare la cassa integrazione, in attesa dei fondi Inps».
A. Ped.

p.rossetti

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