Cassano Magnago – E’ allarme per un cane che si aggirerebbe in via San Francesco d’Assisi, aggredendo i suoi simili e spaventando i passanti: il problema è che la polizia locale non può intervenire, se prima non sono i cittadini a bloccare l’animale «in uno spazio da cui non può scappare».
Così ha infatti risposto al telefono la vigilessa contattata da una cassanese, abituata a uscire con il proprio “fido” lungo la strada che collega via Santa Caterina a via Fermi: «Una strada ben tenuta, con tanto di pista ciclopedonale, ideale per portare a spasso il cane». Cane che, però, verrebbe spesso aggredito o, perlomeno, disturbato da un bastardino nero in libera circolazione, di proprietà di un abitante di via San Francesco: «Pur essendo piccolo, è davvero pericoloso e fastidioso», sottolinea la signora, residente nella vicina via San Carlo Borromeo.
Da qui la decisione della cittadina di contattare il comando della polizia locale: l’agente che ha risposto al telefono, però, l’ha invitata a chiedere l’aiuto di altre persone per bloccare l’animale in «uno spazio chiuso». Soltanto a questa condizione, ha precisato, è possibile far intervenire l’accalappiacani: «Così portano via il cane, soprattutto se, come ha detto Lei, è fastidioso e crea pericolo». Proprio così: l’animale è aggressivo, ma devono essere i cittadini a bloccarlo. O, meglio, ha puntualizzato la vigilessa, non è necessario «prenderlo»: basta «spingerlo dentro in un posto da cui non possa uscire, perché altrimenti l’accalappiacani non esce». Parole testuali, pronunciate nel corso della telefonata, che è stata registrata e alla quale hanno assistito anche dei testimoni.
La donna è rimasta a dir poco scandalizzata dalla risposta ricevuta dall’agente: «E’ assurdo che, prima che intervengano i responsabili della sicurezza, debbano essere i cittadini a fermare il cane, rischiando per questo di essere aggrediti: è così che si tutela l’incolumità dei cassanesi?». Oltretutto, aggiunge la signora, «bisognerebbe multare il padrone»: un’ordinanza comunale prevede infatti pesanti sanzioni per chi lascia gironzolare “fido” senza guinzaglio. Stando alla cassanese, inoltre, il bastardino avrebbe infastidito anche i cani di altre persone che frequentano la zona.
Nient’altro che una montatura, a giudizio del proprietario dell’animale “incriminato”: «Non esce mai dal cortile di casa, se non per qualche istante quando portiamo fuori la macchina, anche perché non è più in grado di muoversi con agilità». Soltanto una volta, ricorda il cassanese, «è scappato e ce l’hanno riportato: per il resto, non è mai per strada».
Ciò non toglie che la risposta della polizia locale lasci davvero a bocca aperta: se non ci fosse la registrazione, chiunque stenterebbe a crederci.
Luca Girardi
p.rossetti
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