Un nuovo tentativo di phishing sta circolando tra le caselle di posta degli utenti italiani, spacciandosi per una comunicazione ufficiale da parte di PagoPA.it, il sistema di pagamento della Pubblica Amministrazione. Diversi lettori ci hanno segnalato questa truffa, che può costare alle vittime da 174 euro fino a oltre 400 euro.
Il finto “Archivio Unificato dei Servizi Urbani”
L’inganno si presenta con un linguaggio formale e burocratico, e fa riferimento a una presunta irregolarità nei dati anagrafici legati a un inesistente “profilo di mobilità digitale”. Secondo la falsa comunicazione, questa “difformità” impedirebbe la corretta elaborazione delle autorizzazioni urbane, creando un senso di urgenza e pressione sulla vittima.
Il messaggio invita poi a cliccare su un link per accedere a un portale truffaldino, dove viene richiesto il pagamento immediato di una somma variabile.
Come riconoscere la truffa
- Mittente sospetto: l’email simula l’indirizzo ufficiale di PagoPA, ma basta un controllo accurato per scoprire incongruenze nel dominio.
- Toni allarmanti e burocratici: usano un linguaggio artificiosamente complicato per sembrare autorevoli.
- Richiesta di pagamento urgente: nessun ente pubblico invia email con richieste di denaro senza un avviso ufficiale e verificabile.
Cosa fare
- Non cliccare su link sospetti.
- Non inserire mai dati personali o bancari in portali non ufficiali.
- Segnala subito l’email come phishing al tuo provider di posta elettronica e alle autorità competenti.
🔎 Restate vigili: i truffatori perfezionano sempre di più le loro tecniche. Verificate sempre la veridicità delle comunicazioni che ricevete, specialmente quando si tratta di denaro.