Alle Poste stop agli straordinari A rischio non solo le consegne

Si apre, anche per tutti i lavoratori di Poste Italiane, una stagione di mobilitazione, che vedrà il suo culmine nello sciopero nazionale del 12 ottobre, giornata in cui tutti i lavoratori postali saranno a Roma per manifestare il proprio dissenso verso al management di Poste, che non vuole dare risposte chiare sia rispetto ai gravi problemi quotidiani sia rispetto al futuro dell’azienda.

La mobilitazione parte proprio in questi giorni: dal 14 settembre al 13 ottobre tutti i lavoratori postali che aderiranno alla mobilitazione, dando sostegno e corpo all’azione sindacale di SLP-CISL, SLC CGIL e FAILP CISAL (le tre organizzazioni sindacali nazionali di categoria che hanno indetto l’azione di sciopero), si asterranno da ogni prestazione lavorativa che vada oltre l’orario d’obbligo giornaliero definito dal contratto.

Ciò vorrà dire che, nel prossimo mese, i colleghi addetti al recapito della corrispondenza non sostituiranno i colleghi assenti dal servizio, come oggi avviene quotidianamente e così la corrispondenza arriverà ancora più a singhiozzo di come è oggi, solo per l’assoluta incapacità gestionale del management, mentre negli uffici postali le lunghe e pesanti code che dovessero crearsi in prossimità dell’orario di chiusura non potranno essere smaltite, perchè i lavoratori cesseranno la propria prestazione lavorativa nel pieno rispetto del proprio orario di lavoro e non effettueranno alcune attività in straordinario.

e.marletta

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