Ambrosoli ha scaldato Gallarate In piazza un comizio-spettacolo

GALLARATE Il comizio di Ambrosoli scalda Gallarate. «Siamo a “tanto così” dal cambiamento». Metti una sera di febbraio in piazza Libertà con quattrocento persone a prender freddo per ascoltare un comizio. «Non è vero che il freddo impedisce i comizi in piazza. Lo dicono gli stessi che vogliono convincervi che non si può cambiare» fa notare Umberto Ambrosoli, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia, che questa sera ha riempito piazza Libertà con la tappa varesina del suo “Forti perché liberi tour”.

Nella città simbolo del cambiamento, quella Gallarate strappata a sorpresa al centrodestra grazie al sindaco Edoardo Guenzani, Ambrosoli sprona militanti e sostenitori ad un ultimo sforzo per portare a casa i voti necessari per battere Maroni. «Non è mai successo che il centrosinistra potesse vincere le regionali in Lombardia. Siamo a “tanto così”, ma è un’occasione che non sprecheremo».

A fare da “gruppo spalla” del candidato governatore c’erano personaggi popolari come il cantastorie Nanni Svampa e il comico Antonio Cornacchione, che hanno intrattenuto la folla mentre Ambrosoli andava insieme al sindaco Guenzani a visitare il museo Maga ferito dall’incendio, ma i presenti (circa quattrocento) non si sono mossi di un millimetro nemmeno per sentir parlare di politica, nonostante il freddo crescente. Sul palco insieme ad Ambrosoli salgono i capilista delle varie liste che supportano la candidatura dell’avvocato milanese.

Ambrosoli affronta a viso aperto il suo competitor: «Siamo venuti con un camion perché Maroni dice che non ho la patente per governare. Ma sono loro che ci hanno portato fuori strada. Dice anche che non ho esperienza, ma io faccio l’avvocato penalista e sono loro che hanno trasformato la cronaca politica in cronaca giudiziaria» . Infine la promessa di «una Regione un po’ diversa, in cui la politica si occupi di meno degli elettori e di più dei bisogni delle persone».
Andrea Aliverti

b.melazzini

© riproduzione riservata