Amministrative in provincia di Varese, i risultati: focus su 10 Comuni chiave. Prevale la continuità

Le elezioni amministrative di giugno 2024 nella provincia di Varese hanno visto una forte competizione tra centrodestra e centrosinistra, con una significativa partecipazione civica e numerose riconferme di sindaci uscenti, riflettendo la continuità politica in molti comuni

Ecco la panoramica sulle elezioni amministrative nella provincia di Varese: un focus su dieci Comuni (con poche sorprese)

VARESE – Le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 hanno rappresentato un momento significativo per molti comuni della provincia di Varese, ognuno con le proprie peculiarità e sfide locali. Dai piccoli centri alle città di dimensioni maggiori, l’interesse degli elettori si è concentrato su questioni specifiche e sulla scelta di candidati in grado di affrontare le sfide del territorio. Di seguito, una panoramica approfondita dei risultati e delle dinamiche politiche di dieci comuni chiave della provincia.

Tradate: rivince Bascialla, il Comune resta al centrodestra

Tradate, una delle città più rilevanti della provincia, ha visto una competizione serrata tra il sindaco uscente Giuseppe Bascialla sostenuto dalla coalizione di liste composta da Lega Salvini, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento Prealpino con il 57,12% dei voti, pari a 4.274 preferenze e il candidato di centro-sinistra Pietro Vanzulli sostenuto da Tradate Futura, Partecipare sempre e Partito Democratico con il 42,88% dei voti, che ha totalizzato 3.208 preferenze. Il trionfo di Bascialla è ormai chiaro, posizionando la sua coalizione saldamente al primo posto con un margine di vantaggio significativo e consolidando ulteriormente la tendenza della città verso il centrodestra. Le principali questioni elettorali sono state la gestione delle infrastrutture e la promozione di politiche per il sostegno alle famiglie e alle imprese locali.

Arcisate: la riconferma del sindaco uscente Cavalluzzi

Ad Arcisate, si delinea una netta vittoria del sindaco uscente Gianluca Cavalluzzi (Lega) con la lista “Noi Voi Arcisate”, riconfermato con un significativo 60,78% con 2.741 preferenze, dimostrando una solida fiducia da parte dei cittadini. Il suo successo è stato evidente, posizionando la sua lista al primo posto con un margine significativo. Maurizio Montalbetti, con la lista “Riaccendiamo Arcisate”, si è classificato al secondo posto con il 39,22% dei voti, pari a 1.769 preferenze.

Cavaria con Premezzo: Zeni stravince

Franco Zeni ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni con il 72,91% dei voti, pari a 1.903 preferenze, come candidato della lista “Insieme – Lista Di Paese“. La sua affermazione è stata netta, posizionando la sua lista al primo posto con un ampio margine di vantaggio. Dall’altro lato, Ruggero Busellato, rappresentante di “Futuro Comune”, si è classificato al secondo posto con il 27,09% dei voti, totalizzando 707 preferenze.

Bisuschio: una vittoria per la continuità

Nelle elezioni di Bisuschio, Michele Ruggiero ha trionfato con un’ampia maggioranza del 70,59% dei voti, raccogliendo 1.498 preferenze come capolista della lista “Cambiamo Bisuschio“. La sua vittoria è stata significativa, posizionando la sua lista in testa con un margine di vantaggio evidente. All’opposizione, Silvano Zanovello, candidato di “Coinvolgiamo Bisuschio“, si è classificato al secondo posto con il 29,41% dei voti e 624 preferenze, dimostrando una netta differenza di consenso rispetto al vincitore.

Cadrezzate: un’altra riconferma

Cristian Robustellini ha ottenuto una netta vittoria nelle elezioni, conquistando il 73,98% dei voti, pari a 1.001 preferenze, come candidato di “Unione”. Il risultato è stato chiaro, posizionando la sua lista al primo posto con un ampio margine di vantaggio. Maurilio Canton, esponente di “Energia Per Il Cambiamento“, si è classificato al secondo posto con il 26,02% dei voti, totalizzando 352 preferenze.

Cardano al Campo: competizione equa a Cardano

Lorenzo Maria Aspesi è il nuovo sindaco di Cardano al Campo con il 56,12% dei voti, rappresentando la lista “Per Cardano“. Il suo avversario era Giacomo Iametti, sostenuto dalla coalizione “Cardano Concreta Lombardia Ideale“, ha ottenuto il 43,88% dei voti, mostrando una competizione significativa ma alla fine Aspesi è emerso come vincitore con una solida maggioranza.

Valganna: il tris di Bruna Jardini

In Valganna, è stata riconfermata sindaco Bruna Jardini per la terza volta. Con il 65,21% dei voti, corrispondenti a 536 preferenze, come candidata della lista “Con Voi Per La Valganna – Ancora Insieme”, il suo trionfo è stato evidente, posizionando la sua lista al primo posto con un notevole margine di vantaggio. Al contrario, Francesco Cirullo, rappresentante di “Obiettivo Comune”, si è classificato al secondo posto con il 34,79% dei voti, totalizzando 286 preferenze. La campagna del sindaco Jardini si è concentrata sulla promozione del turismo locale, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del comune. Il suo programma include anche iniziative per migliorare i servizi sociali e potenziare l’infrastruttura digitale del comune.

Malnate: Damiani (centrodestra) avanti ma sarà ballottaggio

A Malnate, sembra tutto indirizzato verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Sandro Damiani con 1.431 voti e il 32,9%, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze come candidato di Fratelli D’Italia – e la candidata del centrosinistra Nadia Cannito del Partito Democratico, con 1.269 voti e il 29,17%. Più indietro al momento il sindaco uscente Irene Bellifemine con 906 voti e il 20,83%, candidata di “Irene Bellifemine Sindaco Per Malnate” e Paola Cassina con la lista “Lacassina” che ha ottenuto 744 voti e il 17,1%, seguita da diverse altre liste con percentuali inferiori.

Samarate: Puricelli in testa ma si rischia il ballottaggio

A Samarate, Enrico Puricelli, sostenuto da coalizione di partiti di centro-destra, tra cui Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha ottenuto il 41,31% dei voti, seguito da Alessandro Ferrazzi con il 32,48%, sostenuto dal Partito Democratico e da altre liste minori come Samarate Città Viva e Giovamenti.

A seguire Luca Giovanni Macchi ha ottenuto il 12,21% dei voti, rappresentando Samarate al Centro, mentre Alessandro Marco Cenci e Alessio Sozzi hanno ottenuto rispettivamente il 7,41% e il 6,6% dei voti, con le loro liste Si Samarate Insieme e Movimento 5 Stelle. Questi risultati riflettono una competizione vivace e diversificata tra varie coalizioni e liste indipendenti, evidenziando la complessità del panorama politico locale a Samarate.

Induna Olona: un cambio di rotta per Induno

Giorgio Castelli è stato eletto come il nuovo sindaco di Induno Olona, ottenendo il 42,94% dei voti, pari a 2.167 preferenze. La sua lista, “Insieme Per Induno Olona”, ha ottenuto un risultato significativo, posizionandosi al primo posto. Cecilia Zaini, candidata di “Viviamo Induno Olona”, si è classificata al secondo posto con il 40,31% dei voti, corrispondenti a 2.034 preferenze. Alberto Bonicalzi, della “Lista Civica Per Induno”, ha ottenuto l’16,75% dei voti, con 845 preferenze, arrivando al terzo posto. L’elevata partecipazione e la competizione tra le diverse liste hanno reso questa elezione un momento significativo per la comunità di Induno Olona.

Conclusioni

Le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 nella provincia di Varese hanno evidenziato una varietà di dinamiche politiche locali. Vedendo molti riconfermare i sindaci uscenti, i cittadini hanno preferito la sicurezza della continuità più che un cambio radicale manifestando forse soddisfazione per la politica comunale passata?

Le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 nella provincia di Varese hanno rivelato un interessante panorama politico, con molti comuni che hanno scelto di riconfermare i sindaci uscenti. Questa preferenza di voto riflette un segnale di fiducia e soddisfazione verso le amministrazioni passate, preferendo la stabilità e la continuità a un cambiamento radicale, e indicando sicuramente un’approvazione delle politiche attuate finora.

In generale, la provincia di Varese ha evidenziato un aumento di interesse per la politica locale, con una partecipazione elettorale in crescita e un’attenzione accentuata verso le questioni specifiche di ciascun comune. Questo suggerisce un desiderio dei cittadini di essere maggiormente coinvolti nelle decisioni a livello locale, ponendo un focus più rilevante sulle elezioni amministrative rispetto alle europee.

Le nuove amministrazioni dovranno affrontare sfide importanti, ma con il supporto dei cittadini e una visione chiara per il futuro, potranno lavorare per migliorare la qualità della vita nella provincia