«Ragazzi, parlo a voi: fidatevi dei vostri genitori. Parlate con loro dei vostri momenti bui. Noi non vogliamo fare altro che aiutarvi». È , la mamma di , 29 anni, il giovane di che si è tolto la vita perché non trovava lavoro, a strappare un lungo applauso dal profondo della chiesa parrocchiale di Groppello dove alle 14. 30 di ieri sono state celebrate le esequie. Una chiesa gremita: tantissimi gli amici del giovane, tantissimi i gaviratesi arrivati a testimoniare la loro vicinanza ai familiari.
«Siamo tutti genitori – ha detto la madre di Gabriele guardando , il suo secondo genito – Mi rivolgo anche a tutti i padri e la madri qui presenti: ascoltate i vostri figli. Sosteneteli sempre».
Mamma Anna ha poi parlato del figlio: «Chi ha conosciuto Gabriele sa quanto fosse taciturno. Schivo. Io ho cercato di stargli accanto in ogni istante. Forse non è bastato. Non lo so. Voglio soltanto dire che Gabriele è stato il figlio che ogni madre vorrebbe avere accanto». Poi, guardando verso don, parroco di Gavirate che ha concelebrato la funzione con don , ex parroco che Gabriele l’ha conosciuto sin da quando era bambino, ha detto: «Io spero. Io voglio credere che Gabriele, adesso, abbia trovato quello che qui gli è stato negato – ha detto mamma Anna – Voglio crederlo, perché altrimenti è la fine».
Poi il grazie: «Vi ringrazio per essere qui oggi. Per esserci stato tanto vicini. E ringrazio gli amici di Gabriele: io so che con voi lui si divertiva». E la parola grazie è stata pronunciata anche da , padre di Gabriele, al termine della funzione. Accanto a lui il figlio Luca che, dal primo istante della cerimonia è rimasto seduto accanto al feretro del fratello, parlandogli, accarezzando la bara coperta da rose bianche. In chiesa anche cinque rappresentanti del Movimento 9 dicembre, i cossiddetti Forconi: commossi, con il Tricolore al collo. «Gabriele aveva aderito al movimento – spiegano – noi siamo arrivati da Monza per omaggiarlo. È morto a causa della mancanza di lavoro in questo Paese che ai giovani non offre nulla». Ai genitori è stato affidato uno dei Tricolori indossati dai rappresentanti del movimento.
I genitori di Gabriele, in modo forte, hanno raccontato gli sforzi, vani, del figlio di crearsi un futuro. La madre aveva detto: «Politici, fatevi vedere in faccia». Il padre aveva accusato , presidente del consiglio regionale, di aver strumentalizzato la morte del figlio. E Cattaneo, poco prima della cerimonia di ieri, ha chiamato personalmente la famiglia per le condoglianze parlando con Luca Cipolla e mettendosi di persona a disposizione dei familiari del giovane. Quando il feretro si è mosso per lasciare la chiesa diretto al cimitero nel cuore di tutti aleggiava una sola dolorosa domanda: «Perché?». Interrogativo più volte sollevato anche da don Papa e don Visconti durante l’omelia.
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