Ancora bufera su Leoni per l’incarico all’Aero Club

VARESE Non cessa la bufera al vertice dell’Aero Club d’Italia. Le Federazioni sportive aeronautiche accusano il senatore Giuseppe Leoni (Lega) di essersi autorinnovato il mandato per un anno. Lui replica: «Non rappresentano nessuno e sono tutte falsità».In un comunicato congiunto, firmato «federazioni sportive aeronautiche», esprimono «profonda indignazione e rammarico nell’apprendere la notizia che il senatore Leoni ha provveduto ad inserire nel disegno di legge sulla spending review, un emendamento con il quale si auto rinnova il mandato di commissario straordinario dell’Aero Club d’Italia». Un’assurdità secondo i rappresentanti delle Federazioni, soprattutto perché sarebbe stato lo stesso Leoni ad aver promosso un emendamento ad personam. E hanno espresso rammarico per il fatto che «la proroga dell’incarico sia inserita in un decreto che dovrebbe prevedere un risparmio di spesa. Anziché assolvere in fretta al proprio mandato e permettere l’insediamento del consiglio di amministrazione dell’ente, che svolge gratuitamente le sue funzioni, viene reiterata per un ulteriore anno una carica che comporta compensi al senatore Leoni». Secondo il senatore leghista però, le cose non starebbero proprio in questi termini. Prima di tutto perché non

esiterebbe nessuna Federazione aeronautica se non quella, l’unica, riconosciuta dal Coni che è appunto l’Aero Club d’Italia.«Le altre sono associazioni, che si sono autonominate federazioni – specifica Leoni – Infatti il Coni le ha cancellate d’ufficio, riconoscendo l’Aero Club l’unica federazione che rappresenta tutte le specialità». Questo per sottolineare la poca rappresentatività che gli autori del comunicato avrebbero, in rapporto alla totalità dei volatori d’Italia. E poi c’è la questione del compenso. Il senatore Leoni non riceverebbe nessun rimborso per il ruolo di commissario. Anzi, fu lui stesso ad abolirlo, insieme agli altri benefit in capo al presidente dell’Aero Club Italia. La possibilità di prolungare di un anno il suo mandato, sarebbe invece da ricondurre alla volontà di portare a termine il suo compito. Quello cioè di riscrivere lo statuto dell’Aero Club secondo le disposizioni del Coni e della legislazione in materia.Ma gli autori del comunicato sono andati anche oltre. «Leoni si è segnalato per essere stato incapace ad assolvere il mandato conferitogli» si legge. Accuse di vari reati, inoltre che Leoni rispedisce al mittente. «La magistratura ha archiviato tutto».

s.bartolini

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