Altro scandalo di corruzione con alcuni arresti eccellenti, e inchieste per cinquanta individui, cui sarebbero (ti pareva) coinvolti anche politici, anche se non in posizioni di primo piano. Quando il politico è comunque coinvolto, deve dimettersi subito e risanare la propria posizione per se stesso, ma, soprattutto per i cittadini.Ormai l’Italia è questa. L’Italia della corruzione, cui i cittadini sono impotenti e debbono convivere con questo malcostume senza riuscire porvi rimedio. Cittadini, purtroppo, con
memoria corta, anzi, cortissima, che, nonostante gli scandali all’ordine del giorno, fanno la fila e pagano qualche euro, per votare i loro “beniamini” alle primarie dei partiti. Beniamini che spesso ritrovano i visi sorridenti, sulle prime pagine dei quotidiani, legati a scandali e corruzione. Purtroppo qui da noi, dopo pochi giorni di arresti domiciliari a stipendio pieno, pagato da noi cittadini, riprendono servizio ai loro posti di comando, come nulla fosse accaduto.