Ancora sole per poche ore, poi cambia tutto: tornano piogge e neve

L’anticiclone africano resiste fino a domenica con temperature anomale e nebbie al Nord. Da lunedì peggioramento deciso: maltempo diffuso, nevicate in montagna e aria più pulita.

Ultime ore di stabilità atmosferica sotto il segno dell’anticiclone africano, poi dalla prossima settimana lo scenario meteo è destinato a cambiare in modo deciso. Dopo giorni dominati dal sole e da temperature ben oltre le medie stagionali, è infatti atteso il ritorno delle precipitazioni su molte regioni italiane.

Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma che domenica 14 dicembre l’anticiclone, accompagnato da aria di matrice subtropicale, garantirà ancora condizioni di tempo stabile su tutto il Paese. Da segnalare tuttavia la formazione di nebbie sulle basse pianure del Nord e sulle zone interne del Centro, fenomeno che continua a favorire elevate concentrazioni di PM10, soprattutto in Val Padana. Le temperature resteranno decisamente miti, confermando un avvio di dicembre anomalo dal punto di vista climatico.

La svolta è attesa a partire da lunedì 15 dicembre. Già dalle prime ore della giornata inizieranno ad arrivare nubi da ovest, primo segnale di un peggioramento ormai imminente. Dal Nord Atlantico si allungherà una profonda area di bassa pressione che innescherà una fase di maltempo piuttosto rapida ma intensa, con piogge anche abbondanti.

Da martedì 16 dicembre il ciclone in avvicinamento attiverà un marcato richiamo di venti meridionali: attraversando il Mediterraneo, le correnti si caricheranno di umidità, favorendo precipitazioni diffuse e localmente forti. Sulla Liguria e sui settori tirrenici non si escludono episodi di nubifragio, mentre il maltempo interesserà inizialmente il Centro-Nord per poi estendersi progressivamente anche al resto della Penisola.

Non solo pioggia. Sulle montagne tornerà anche la neve: oltre i 1.200 metri sono previste nevicate a tratti copiose, in particolare sull’arco alpino centro-occidentale. Sul Nord-Ovest, grazie alla presenza di aria fredda in quota, la neve potrà spingersi fino a quote collinari, con fiocchi attesi anche a 400-500 metri nelle province di Cuneo e Asti.

Le precipitazioni avranno anche un effetto positivo sulla qualità dell’aria. Il cosiddetto “lavaggio atmosferico” contribuirà a ridurre le concentrazioni di inquinanti e polveri sottili, offrendo una vera boccata d’ossigeno dopo il lungo periodo di stasi atmosferica.

Nel dettaglio
Domenica 14: al Nord prevalenza di sole, con nubi basse e nebbie in Val Padana soprattutto di notte; al Centro bel tempo con locali nebbie; al Sud cielo sereno.

Lunedì 15: nubi in aumento su tutte le regioni; possibili piogge sulla Sardegna.

Martedì 16: al Nord piogge diffuse e neve in montagna oltre i 1.100 metri (a quote più basse in Piemonte); al Centro piogge sui settori tirrenici; al Sud peggioramento dalla sera.

Tendenza: mercoledì 17 residue precipitazioni, seguite da un temporaneo miglioramento su gran parte del Paese.