Ancora un incidente in motoGrave giovane di Bisuschio

CAZZAGO BRABBIA Sono molto gravi le condizioni del ragazzo di 21 di Bisuschio coinvolto in un grave incidente ieri pomeriggio lungo la Provinciale 36 all’altezza di Cazzago Brabbia. E’ l’ennesimo episodio, l’ultimo in ordine di tempo, di una lunga serie di tragedie della strada culminata lo scorso fine settimana con la tragica scomparsa del gazzadese Gianluca Maniscalco, di Elena Garavini e Maurizio Palazzolo, morti sulla provinciale di Cocquio, e del cugliatese Davide Malavasi. Una vera e propria strage in moto e auto, un dramma continuo che lascia senza fiato. E così, anche per il giovane di Bisuschio, quella che doveva essere una semplice passeggiata in moto ha rischiato di trasformarsi in tragedia.

Intorno alle 14 il giovane stava viaggiando in sella al suo scooter lungo la Sp36. Secondo una prima ricostruzione, effettuata dagli inquirenti, pare che il centauro stesse percorrendo la provinciale in direzione di Varese. Dalla parte opposta sopraggiungeva una Honda Civic di colore grigio a bordo della quale si trovavano due persone, marito e moglie. Per cause tuttora da chiarire, moto e automobile si sono scontrate frontalmente, pochi metri prima dello svincolo per la zona industriale di Cazzago Brabbia. L’urto è stato terribile, lo scooterista è stato sbalzato per diversi metri terminando violentemente sull’asfalto. Quel che rimaneva del motorino, ridotto praticamente in mille pezzi, si è perso lungo la strada per diversi metri di carreggiata. Gli occupanti dell’utilitaria, pesantemente danneggiata nella parte anteriore, sono rimasti feriti lievemente.

La prima a intervenire è stata una giovane donna residente proprio a due passi dal luogo dove si è verificato l’incidente: «La dinamica non la conosco – racconta – perché sono uscita solo dopo aver sentito la botta. E’ stata avvertita molto chiaramente». La soccorritrice si è precipitata sulla strada per verificare le condizioni dei feriti: «Il ragazzo stava molto male – dice la donna – a momenti era cosciente e in altri momenti non lo era più.

Ovviamente si continuava a lamentare per il dolore. Insieme a me c’erano altre due persone, due infermieri, marito e moglie, di ritorno dal viaggio di nozze. Non so in che ospedale lavorassero. Abbiamo cercato di tamponare l’emorragia prestando le primissime cure. Speriamo che quel ragazzo ora stia meglio». Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 che hanno provveduto a porre in sicurezza il ferito trasportandolo poi rapidamente all’ospedale di Varese, dove gli sono stati riscontrati un grave trauma cranico e la rottura di un femore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Ternate che hanno effettuato i rilievi raccogliendo nel contempo le testimonianze oculari dell’accaduto. Per quasi due ore la Provinciale ha subito pesanti ripercussioni con traffico in tilt e lunghe code. Solo intorno alle 16 la circolazione è tornata a essere regolare.

b.melazzini

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