20 Lug 2025
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Niente settimo sigillo per Andrea Siciliano. Dopo una settimana da protagonista assoluto, il giovane campione di Varese ha lasciato il palco de La Ruota della Fortuna, sconfitto nella puntata di domenica 20 luglio da un tabaccaio torinese in una sfida equilibrata, ma senza particolari acuti.
Il sipario è calato proprio all’ultimo round, al termine di una partita sottotono che ha visto tutti e tre i concorrenti ritrovarsi più volte a quota zero, bloccati da giri sfortunati e soluzioni mancate. E come già accaduto nei giorni scorsi, Andrea ha trovato un piccolo tallone d’Achille nelle feste di nozze: dopo lo scivolone sul “taglio della cravatta”, è inciampato questa volta su un brano legato al giorno del matrimonio.
Un campione che ha lasciato il segno
Nonostante la battuta d’arresto, Siciliano – studente di Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano – ha salutato il pubblico da vero fuoriclasse. In prima fila, ad applaudirlo per l’ultima volta, c’erano anche mamma e papà, suoi compagni silenziosi in questa avventura vissuta sotto i riflettori.
«Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito da casa, chi mi ha telefonato e gli amici del Covo» – ha detto Andrea visibilmente emozionato prima di lasciare il palco. Accanto a lui, un Gerry Scotti caloroso e affettuoso, che lo ha definito «un piccolo grande campione», tributandogli un saluto speciale.
Il bottino finale
Andrea esce dal gioco con un primato importante: sei puntate vinte consecutivamente, un record per questa nuova edizione del game show di Canale 5. Ma soprattutto lascia lo studio con 104.400 euro conquistati tra lunedì e venerdì. Un tesoretto che ha già dichiarato di voler investire nei suoi studi universitari – e magari in un viaggio speciale con la fidanzata.
Andrea Siciliano non è solo il primo grande campione della nuova Ruota della Fortuna con Gerry Scotti: è diventato, per tanti spettatori, il volto fresco, intelligente e genuino che ha saputo ridare entusiasmo al preserale di Canale 5.
E, record a parte, questo è già un premio che vale tantissimo.
