Apple/ Correggerà software su memorizzazione dati Gps

New York, 27 apr. (TMNews) – Anche se ieri aveva smentito qualsiasi notizia e detto che la Apple “non traccia nessuno”, l’azienda ha annunciato oggi di aver iniziato a correggere alcuni difetti informatici imprevisti dei sistemi operativi utilizzati sugli iPhone e altri apparecchi portatili, legati alla memorizzazione dei dati di localizzazione dell’utente.

Nelle prossime settimane l’azienda di Steve Jobs fornirà un upgrade gratuito del sistema iOS, che prevede la diminuzione della memoria dedicata all’immagazzinamento dei dati di localizzazione e un sistema di disattivazione; inoltre, la base dati in questione dovrebbe venire criptata per evitare una possibile intercettazione.

In una telegrafica dichiarazione apparsa su un forum di utenti
Macintosh (“Noi non tracciamo nessuno”) Jobs aveva smentito ieri la notizia secondo la quale gli iPhone e gli iPad immagazzinano su un file segreto luogo ed ora di utilizzo da parte dell’utente, per poi copiare i dati su un computer quando i due apparecchi vengono collegati.

Chiunque entri in possesso del cellulare o acceda al pc potrebbe
quindi ricostruire un quadro dettagliato dei movimenti del
propietario: sebbene le reti di telefonia mobile registrino
regolarmente le celle di aggancio degli apparecchi, per legge
le informazioni sono a disposizione solo della polizia e delle
altre autorità. Jobs ha invece accusato indirettamente i cellulari che funzionano con il software Android di permettere la localizzazione degli utenti: accusa già respinta dalla Google, che ha precisato di avere accesso solo ai dati che il proprietario sceglie di voler fornire.

“Tutte le informazioni relative al tracciamento dell’utente sono
condivise in modalità opt-in (attivazione volontaria della
funzionalità da parte dell’utente) e non possono essere raccolte
se non quando l’utente sceglie di attivare la funzionalità in
un’applicazione che propone questo servizio” di
geolocalizzazione, spiega l’azienda, che ammette tuttavia che
“alcuni dati legati alla localizzazione sono memorizzati sul
cellulare per un tempo limitato”.

Ogni dato geografico inviato ai server di Google tuttavia è “reso anonimo e non può essere legato in alcun caso ad un utente
particolare”: si tratta di dati “non trattati e che non possono
in alcun caso essere venduti a terzi”.

(con fonte Afp)

Mgi

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