VARESE È nata “la Casa di Paolo”. Sarà un centro di aggregazione per giovani nel cuore della città: il primo passo è il doposcuola, un luogo ricreativo per bambini e ragazzi. Ci sono ancora venti posti disponibili.La sede è l’oratorio San Vittore di via San Francesco nel centro di Varese, quello dove Paolo Dal Fior è diventato grande. “La Casa di Paolo” è, infatti, una onlus intitolata al giovane varesino che tre anni fa, insieme agli amici Luca e Andrea, ha perso la vita nel tragico incidente all’ingresso dell’autostrada.«Abbiamo voluto dare un senso a quello che era successo: che almeno serva qualcosa. E nel contempo contribuiamo a dare un servizio concreto alla città in un periodo in cui i servizi sociali dei comuni sono in difficoltà di bilancio» spiega Marco Dal Fior, papà di Paolo e presidente della onlus di cui è socio fondatore con Ge, la mamma, Claudia, la sorella e i nonni di Paolo. E così il risarcimento per l’incidente
di Paolo è servito ad avviare la grande impresa che in questi pochi giorni ha già raccolto la disponibilità di giovani universitari, insegnanti in pensione e animatori per un doposcuola e molto di più, aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30.Bambini e ragazzi delle elementari e delle medie che hanno bisogno o voglia di passare i pomeriggi in compagnia di coetanei possono studiare insieme, giocare e seguire i laboratori proposti dall’associazione. «Il progetto mette insieme un bisogno che esiste di otturare le carie dei servizi sociali ai quali mancano i soldi e poi quella di fare una proposta utile a ragazzi e genitori – prosegue Marco DalFior – L’idea è nata parlando con un amico preside che mi ha fatto notare come, soprattutto per i ragazzi stranieri che passano i pomeriggi in casa da soli, sia più difficile integrarsi nella realtà in cui vivono se non ci sono occasioni di incontro con i coetanei italiani». Per info: 328/36.37.927 oppure [email protected]
s.bartolini
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