Arancia Meccanica a Castiglione Preso a martellate in piazza

CASTIGLIONE OLONA Arancia Meccanica ieri mattina, lunedì, in  piazza Repubblica a Castiglione Olona. Un uomo è stato aggredito a martellate in testa e solo l’intervento dei passanti prima e l’arrivo dei carabinieri dopo ha evitato che il raid punitivo sfociasse in tragedia. E’ successo tutto in pieno giorno e alla luce del sole, sotto gli occhi di decine di testimoni.

Verso le 10 del mattino, due individui vestiti di tutto punto,  con tanto di giacca e cravatta, sono arrivati nella centralissima piazza castiglionese con la loro Mercedes. Dopo aver parcheggiato sono andati a consumare un caffè nel bar. Usciti dal locale hanno attraversato la piazza e, dopo aver preso degli oggetti dal bagagliaio della macchina, hanno attraversato via Volta, andando a posizionarsi dietro l’angolo di un edificio, sede di un’agenzia assicurativa. Qualche istante dopo dalla porta dell’ufficio è uscito un uomo sulla quarantina. Il tempo di fargli scendere tre gradini e i due, probabilmente stranieri, lo hanno attaccato alle spalle, pestandolo di santa ragione con due mazze a manico lungo. L’uomo è finito a terra, ma fortunatamente ha avuto la prontezza di proteggersi il capo. Le urla e i lamenti della vittima hanno attirato l’attenzione delle numerose persone presenti a quell’ora nella piazza e, tutt’altro che indifferenti, in molti si sono prodigati per scongiurare un esito funesto. L’intervento dei cittadini ha indotto gli aggressori ad abbandonare il campo. Con tutta calma hanno lasciato la loro vittima dolorante sul marciapiede e si sono diretti verso la macchina, incuranti delle reazioni della gente: un pensionato del posto ha anche lanciato una pietra, colpendo uno dei due aggressori alla schiena. Saliti in macchina si sono messi in marcia come nulla fosse, schivando le persone che cercavano di fermarli e urtando anche un testimone che si era messo in mezzo alla strada per impedire loro la fuga. Intanto l’aggredito è rimasto in terra. Si tratta di F.N. un cittadino albanese di 42 anni, regolarmente residente in Italia e domiciliato a Castronno. Per lui sono scattati immediatamente i soccorsi. Sul posto, oltre ai carabinieri di Tradate e di Castiglione, è arrivata anche l’ambulanza. I sanitari lo hanno medicato mentre i carabinieri gli rivolgevano le prime domande. Portato al pronto soccorso dell’ospedale di Tradate gli sono state suturate quattro ferite al capo, ciascuna con diversi punti, l’uomo aveva inoltre ematomi e botte su tutto il corpo, dalla schiena, all’addome e al torace. Ferite dichiarate guaribili in due settimane.

Il quarantaduenne, che ha immediatamente indicato il nome degli aggressori alle forze dell’ordine, non è però sceso nel dettaglio del possibile movente che ha spinto i due “gentiluomini” a colpirlo con delle mazze, rischiando di fatto di ucciderlo. La vittima però non ha voluto querelare gli aggressori. Impossibile quindi per i carabinieri metterli di fronte alle loro responsabilità.

b.melazzini

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