Arianna Errigo è argento nei Mondiali di fioretto femminile individuale

«Il Mondiale, dopo le Olimpiadi, è la gara più bella e importante» ha detto la vicecampionessa Arianna Errigo. Per lei è la nona medaglia ai Mondiali, la sesta consecutiva.

Un altro argento, Mondiale stavolta, che conferma un finale di stagione straordinario. Arianna Errigo è vicecampionessa del mondo di fioretto femminile individuale. La fuoriclasse muggiorese in forza ai Carabinieri si è infatti arresa solo nell’ultimo atto di una gara che l’ha vista grande protagonista, sconfitta per 15-10 dalla francese Ysaora Thibus.

Per Arianna Errigo la giornata si era aperta col successo per 15-8 nel tabellone delle 64 contro la brasiliana Gomes. Poi il 15-3 nelle 32 contro la spagnola Marino e il 15-8 contro la cinese Shi nelle 16. Vittoria netta, con margine ampio, anche contro la connazionale Francesca Palumbo, sconfitta per 15-3 nei quarti di finale, match che ha dato a Errigo la certezza di una medaglia.

Di tutt’altro stampo, invece, la semifinale contro l’americana Lee Kiefer. Una altalena di emozioni conclusa col successo per 15-14, all’ultima stoccata, prima di disputare la finale contro la Thibus, conclusa col 15-10 in favore della francese. Per Arianna Errigo è la nona medaglia ai Mondiali, la sesta consecutiva.

«Il Mondiale, dopo le Olimpiadi, è la gara più bella e importante» ha detto Arianna Errigo in zona mista. «Penso che arrivare a medaglia non sia mai così scontato.

Per quanto sia un pelino arrabbiata sono contenta di essere arrivata così in fondo. Onestamente ero partita in modo non brillante nel primo assalto, con qualche dolorino. Da lì non so cosa sia successo, ma è girata, ho fatto tutti assalti belli, ho fatto bella scherma, mi sono divertita. Poi in semifinale, mentre stava andando tutto benissimo, si è inceppato qualcosa, mi sono ritrovata 14-13 sotto ed è stato un momento molto difficile anche perché ero contro la campionessa olimpica in carica. Sono felice di aver portato a casa quell’assalto, mi dispiace invece per la finale, dove mi sono sentita leggermente sottotono, non mi sono andati già degli errori arbitrali in un momento in cui non stavo tirando benissimo».