– Ecco il bilancio di un’operazione del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio originata da un controllo della Volante e continuata con indagini rapide ed efficaci.
Erano circa le 12.30 quando la Volante, in via Quintino Sella, ha notato la Mercedes con targa svizzera e tre uomini a bordo e ha deciso di fermarla. I tre, identificati come uomini di origine slava di età compresa tra i 33 e i 23 anni e con numerosi precedenti di polizia soprattutto per reati contro il patrimonio, hanno destato i sospetti dei poliziotti tanto più che gli accertamenti effettuati sul telaio della vettura di lusso hanno fatto emergere che era oggetto di ricerche in tutto il territorio Schengen su richiesta della Polizia slovacca. A quel punto è stata effettuata un’accurata perquisizione, durante la quale, nascosta sotto il sedile del passeggero, è stata trovata la mazzetta di 155.000 euro in banconote autentiche. La perquisizione è stata sviluppata poi alle abitazioni, a Busto Arsizio e in provincia di Lodi, nei comuni di residenza degli individui fermati.
Proprio dall’abitazione di Busto Arsizio sono emerse le maggiori sorprese: in un armadio infatti era nascosta la pistola completa di cartucce, un revolver Smith & Wesson calibro 38 special che è risultato rubato nel 2012 da un’abitazione di Rescaldina. Inoltre sono state trovate numerosissime banconote false, in particolare euro per un equivalente di venticinque milioni, e franchi svizzeri. E macchinette conta soldi, personal computer, telefoni cellulari. Tutto materiale che rafforza l’ipotesi secondo la quale la somma di 155.000 euro sequestrata sarebbe il frutto truffe. D’intesa con il pm , l’uomo con la pistola è stato arrestato.