Arriva la Pedemontana Traffico a rischio tappo

Arriva la Pedemontana: bustesi, accomodatevi in coda.

L’autostrada è quasi pronta, ma il cantiere per il raddoppio dell’ultimo tratto di via Fagnano non c’è ancora: si rischia la paralisi.

«Ma noi siamo pronti per partire» fa sapere il sindaco di Olgiate Olona , competente per metà sull’opera insieme a Busto Arsizio.

Già oggi code, ingorghi e rallentamenti sono all’ordine del giorno in via Busto-Fagnano, l’arteria che collega i Cinque Ponti e l’asse del Sempione con l’ingresso dell’autostrada dei Laghi e della superstrada della Malpensa, al confine con Solbiate Olona.

A quattro corsie per due terzi della sua lunghezza, la via Busto-Fagnano infatti si riduce a una sola corsia per senso di marcia nell’ultimo tratto, quello compreso tra la rotatoria di Malpensafiere e quella dell’ex centrale del latte.

Inevitabile, vista la presenza di attività commerciali ad alto impatto di utenza (da ultimo, il nuovo McDonald’s sorto proprio in quel tratto di strada) che si mischia al traffico in entrata o in uscita dall’autostrada, che la circolazione soprattutto negli orari di punta finisca per essere fortemente congestionata.

Ma tra qualche mese si rischia una vera e propria paralisi, visto che la via Busto-Fagnano diventerà il passaggio obbligato per chi da Busto Arsizio vorrà utilizzare la nuova autostrada Pedemontana, i cui primi due svincoli (l’interconnessione con la A8 Milano-Varese e lo svincolo di Solbiate Olona) saranno raggiungibili passando, in entrambe le direzioni, proprio dalla già congestionata arteria al confine tra Busto e Olgiate.

Un paradosso: c’è voluto meno tempo a completare un tratto di autostrada costato attorno al miliardo di euro piuttosto che allargare due strisce d’asfalto che si affacciano su un prato inedificato, qual è l’ultimo tratto della via Busto-Fagnano.

Eppure, il progetto di allargamento della strada «è già pronto e l’intenzione di realizzarla c’è e verrà sicuramente portata avanti in tempi brevi», come spiega Giorgio Volpi, sindaco di Olgiate Olona, da anni in prima linea per portare a termine il raddoppio della decisiva arteria. «Abbiamo già completato il primo e il secondo lotto dell’opera, ora ci occuperemo anche del terzo lotto».

Il primo lotto è stato realizzato nel 2009 grazie agli oneri di urbanizzazione che il comune di Olgiate è riuscito ad introitare in seguito all’edificazione del parco commerciale di via San Giorgio, dietro all’Esselunga.

Il secondo lotto è stato ultimato nel 2011, realizzato in base ad un accordo di programma tra i comuni di Busto Arsizio e Olgiate Olona che si sono ripartiti la spesa (500mila euro in tutto).

Ora manca l’ultimo tratto, che dovrà essere realizzato ancora una volta in tandem tra le due amministrazioni, anche se nel piano delle opere pubbliche di Busto Arsizio i finanziamenti sembrano essere spariti.

Come spesso capita in questi casi, basti pensare alle tre rotatorie sul Sempione verso Castellanza su cui la Provincia di Varese ha già stanziato fondi, le opere a cavallo tra più enti fanno fatica a decollare in tempi decenti.

© riproduzione riservata