Arriva la posta liberalizzata A Busto c’è un bando

Servizi postali liberalizzati: il Comune indice il bando di gara. Base d’asta: 148mila euro per la spedizione di 39mila pezzi all’anno, tra lettere, raccomandate e pacchi.

Sarà ancora Poste Italiane a spedire la corrispondenza del Comune di Busto Arsizio? Lo sapremo solo quando sarà reso noto il risultato del bando per l’assegnazione dei servizi postali liberalizzati. Per legge infatti il gestore pubblico del servizio postale universale potrà continuare ad occuparsi unicamente della spedizione delle notifiche delle contravvenzioni, degli atti e degli atti giudiziari, mentre per la posta ordinaria occorre rivolgersi al mercato. «La normativa attuale impone di affidare al miglior offerente, mediante procedure di gara che salvaguardino la concorrenza, i servizi di recapito della corrispondenza liberalizzati». Il servizio sarà affidato per tre anni, al miglior offerente, con una base d’asta che ammonta a circa 148mila euro. Nel servizio sono compresi «39200 pezzi» da spedire ogni anno: all’incirca 34mila lettere e 5mila raccomandate, con una tariffa prestabilita per eventuali pezzi che supereranno il limite compreso nel pacchetto annuale. Il Comune consegnerà la posta al gestore del servizio tutti i giorni tra le 11.30 e le 12.30. Curiosi, e non proprio “svizzeri”, alcuni dei criteri standard del servizio da svolgere: chi vincerà potrà consegnare la posta ordinaria entro i confini del territorio di Busto Arsizio «entro il terzo giorno lavorativo successivo alla consegna» e le raccomandate con ricevuta di ritorno «entro il secondo giorno lavorativo».

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