Berlino, 14 giu. (Apcom) – L’Egitto vuole dimostrare che il
famoso busto della regina Nefertiti, al centro di una disputa tra
il Cairo e Berlino, dove è conservato all’Altes Museum, è uscito
illegalmente dal paese. “Stiamo ancora raccogliendo le
informazioni, ma pensiamo di avere materiale a sufficienza per
inoltrare una richiesta formale di restituzione dell’opera presso
il Museo di Berlino”, ha dichiarato Zahi Hawass, responsabile
delle antichità egiziane, al quotidiano tedesco Tagesspiegel in
edicola oggi.
La prima richiesta di restituzione del busto vecchio di 3.400
anni da parte delle autorità egiziane è degli anni Trenta e i
successivi governi tedeschi non l’hanno mai accolta. “Sembra che
non ci siano documenti che provino formalmente che Nefertiti
abbia lasciato l’Egitto in modo legale ed eticamente
irreprensibile. Credo che abbiamo buoni motivi per la
restituzione”, ha aggiunto.
Zahi Hawass ha minacciato di “non cooperare” con il Neues
Museum di Berlino, che dovrà esporre l’opera alla sua
inaugurazione a ottobre, fino a quando il problema non sarà
risolto. “Ciò che ci è stato rubato, ci deve essere restituito e
ciò include cinque opere che sono degli unici nella nostra
cultura: Nefertiti è una di queste”, ha detto Hawass.
Un giornale britannico a febbraio scorso aveva scritto che un
documento d’archivio tedesco dimostrava che all’inizio del
Ventesimo secolo il celebre archeologo tedesco Ludwig Borchardt
aveva “ingannato” un responsabile egiziano per portare il busto
in Germania. Borchard avrebbe messo il busto in un involucro in
una camera poco illuminata per far credere all’ispettore che si
trattava di una scoperta di poco conto. A inizio maggio, invece,
un importante storico d’arte, Henri Stierlin, ha affermato che il
busto conservato a Berlino è un falso fabbricato nel 1912.
Cuc
MAZ
© riproduzione riservata