11 Mag 2011
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New York, 11 mag. (TMNews) – Occhi puntati sulle opere d’arte ieri sera all’asta di arte contemporanea da Sotheby’s a New York, ma anche sui superospiti seduti in prima fila. Tra i collezionisti italiani, lo stilista Valentino che però non ha fatto nemmeno un’offerta. Un atteggiamento condiviso dagli altri vip che hanno osservato con una certa passività le sorti di alcuni capolavori del XIX secolo, tra cui “Pink Panther” di Jeff Koons, “Sixteen Jackies” di Andy Warhol e “Concetto spaziale” di Lucio Fontana.
“Non c’è nulla di veramente eccezionale”, ha commentato il magnate dell’arte di Los Angeles Eli Broad mentre lasciava la casa d’aste in compagnia della moglie Edythe, “non c’è entusiasmo”. Anche l’agente di Hollywood Michael Ovitz è uscito a mani vuote. Dei 58 pezzi all’asta nove sono rimasti invenduti. In totale Sotheby’s ha venduto per 128,1 milioni di dollari, appena al di sopra delle aspettative minime di 120,8 milioni.
Campione dell’asta è stato Andy Warhol: “Sixteen Jackies”, la serigrafia su fondo blu che replica per 16 volte il ritratto di Jacqueline Kennedy è stata venduta a 20,2 milioni di dollari, sopra le stime minime di 20 milioni di dollari. Ha superato le previsioni minime anche “Concetto spaziale” di Lucio Fontana, veduto a 6,2 milioni di dollari e il dipinto astratto “Untitled VII” di Willem de Kooning battuto a 4,3 milioni di dollari.
Delusione invece per “Pink Panther” di Jeff Koons. La scultura in porcellana del 1988, raffigurante una donna a torso nudo con in braccio la Pantera Rosa è stata venduta a 16,9 milioni di dollari, al di sotto del prezzo minimo stimato a 20 milioni di dollari. Ad aggiudicarsi l’opera è stato un collezionista asiatico che ha fatto l’offerta per telefono. Nel 1999 una scultura omologa di Koons era stata venduta da Christie’s per 1,8 milioni di dollari, ma il prezzo di ieri sera è lontano dal record di Jeff Koons che da Christie’s Londra nel 2008 aveva raggiunto la quotazione di 25,8 milioni di dollari con “Balloon Flower”.
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