Artigiani pronti alla guerra «La Cina non ci conquisterà»

VARESE Cambiamento, innovazione, aggregazione, da qui riparte Confartigianato Imprese Varese, dopo la due giorni a Ville Ponti, culminata nella tavola rotonda di questa mattina. E se il know how delle aziende del territorio resta qui è merito della passione e della tenacia degli imprenditori, che ancora credono nel proprio lavoro e nei progetti in cui hanno investito. Con oltre 500 iscritti, un dibattito vivace e ricco di riflessioni oltre che di domande e testimonianze da parte degli imprenditori stessi. Futuro e rappresentanza, queste le priorità sviluppate anche nel volume pubblicato alcuni giorni fa “Mai sole! Interessi, proposte, iniziative; perché stare dalla parte delle imprese”, vero e proprio strumento di lavoro della tavola rotonda. Per l’incontro, aperto dal direttore generale Confartigianato Varese Mauro Colombo, è stato scelto un titolo immediato e forte, “Il futuro è già qui. «Varese è uno dei territori che

più e meglio rappresentano la forza produttiva del Paese – ha spiegato Fumagalli – si consideri la zona che va da Torino a Trieste, è quella che ha i redditi più alti e la più alta concentrazione di imprese con venti milioni di abitanti; non esiste un’altra regione europea con queste caratteristiche di produttività, con una così alta concentrazione di imprese e benessere. E Varese è un territorio di straordinario interesse. Deve cambiare il sistema di rappresentanza, perché è cambiato il mercato, la moneta, i rapporti di forza, e questo ci rende simili. La ragioni comuni superano le differenze dei singoli». Ci sono imprese varesine che risultano appetibili all’estero ma in molti dicono no. Identità imprenditoriale, questa è la direzione giusta per Confartigianato, che non chiede aiuti al Governo ma tasse eque e semplici, e più concorrenza che fa emergere il merito.

Il servizio completo e tutti gli approfondimenti sul giornale in edicola lunedì 15 ottobre

s.bartolini

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