VARESE – Una nuova frontiera tecnologica entra nello screening mammografico di ASST Sette Laghi. Grazie alla donazione di 67.000 euro da parte dell’associazione Varese per l’Oncologia odv, il reparto di Radiologia ha introdotto un avanzato sistema di intelligenza artificiale (IA) per offrire alle oltre 20.000 donne che ogni anno partecipano al programma coordinato da ATS Insubria un servizio ancora più preciso, rapido ed efficace.
La tecnologia al servizio della diagnosi
Il software implementato, Lunit INSIGHT MMG, utilizza algoritmi di deep learning per analizzare le immagini mammografiche, individuando aree sospette e calcificazioni. Integrato con il sistema PACS aziendale, il programma effettua una terza lettura automatizzata, consentendo ai radiologi di visualizzare prioritariamente gli esami con maggiore probabilità di positività e accelerando le eventuali indagini di secondo livello.
«L’IA non sostituisce il radiologo, ma lo affianca – spiega il dottor Leonardo Callegari, Direttore del Dipartimento Diagnostico di ASST Sette Laghi –. La decisione finale rimane sempre nelle mani dello specialista, ma la tecnologia consente una valutazione più rapida e accurata».
Anche la Prof.ssa Francesca Rovera, Direttore della Breast Unit, sottolinea l’impatto positivo del progetto: «La diagnosi precoce è fondamentale. Grazie a questa innovazione, possiamo offrire terapie più mirate e tempestive, migliorando l’efficacia del percorso di cura».
Screening gratuito e accessibile
Il programma di screening mammografico è gratuito, rivolto alle donne tra 45 e 74 anni, e non richiede ricetta medica. Grazie al sistema di tele-refertazione e all’IA, tutte le sedi – Varese, Tradate, Luino e Angera – garantiscono lo stesso livello di accuratezza diagnostica.
Le donne riceveranno a casa una lettera d’invito con appuntamento già fissato; in caso di impossibilità possono modificare la data contattando il centro screening o prenotando online tramite il portale regionale: www.prenotasalute.regione.lombardia.it.
Un progetto di solidarietà e innovazione
La donazione di Varese per l’Oncologia odv rappresenta un esempio concreto di sinergia tra istituzioni, enti scientifici e Terzo Settore.
«Vogliamo offrire alle donne una possibilità concreta in più di vivere meglio e più a lungo – afferma Nicoletta Ferloni, Presidente dell’associazione –. Questo progetto unisce tecnologia, competenza medica e solidarietà».
Adele Patrini, Vicepresidente di Varese per l’Oncologia e Presidente dell’Associazione C.A.O.S., aggiunge: «La collaborazione tra istituzioni, realtà scientifiche e Terzo Settore è la chiave per rafforzare la diagnosi precoce e la sostenibilità sociale della salute».
Con questa iniziativa, ASST Sette Laghi si pone tra i primi in Italia e in Europa ad utilizzare in modo sistematico l’intelligenza artificiale nello screening mammografico, rafforzando la prevenzione oncologica e la tutela della salute femminile.