Attrezzature scomparse dalla Protezione Civile: nei guai alcuni ex volontari

Perquisizioni e sequestri a Laveno Mombello: ex volontari nei guai. Recuperati beni per oltre 15mila euro.

LAVENO MOMBELLO – Non un semplice furto, ma un caso di peculato. È questa la svolta nelle indagini condotte dai carabinieri di Laveno Mombello in merito alla misteriosa sparizione di attrezzature dalla sede della Protezione Civile locale. A finire nel mirino non sono estranei, bensì alcuni ex volontari del gruppo operativo, coinvolti nel trasferimento illegittimo di materiali avvenuto nei giorni successivi al cambio di coordinamento.

Le indagini, partite da una denuncia congiunta presentata dall’Amministrazione Comunale e dalla Protezione Civile, hanno portato questa mattina a perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di alcuni ex membri del gruppo. Il risultato è stato il recupero di numerosi beni sottratti, tra cui due idrovore, un drone, una motosega, un computer Mac, documentazione ufficiale e altri strumenti fondamentali per le operazioni d’emergenza. Il valore complessivo della refurtiva è stimato in oltre 15.000 euro.

I materiali, secondo quanto emerso, erano stati acquistati con fondi pubblici o donati da cittadini e aziende del territorio. Tuttavia, una parte degli oggetti risulta ancora mancante. Da qui l’appello dell’Amministrazione a restituire spontaneamente ciò che è stato sottratto: un gesto che potrebbe evitare ripercussioni penali significative.

Il Comune ha infine espresso gratitudine ai carabinieri per la tempestività e l’efficacia dell’operazione, ribadendo il proprio sostegno ai volontari della Protezione Civile impegnati ogni giorno al servizio della collettività.