Baby gang in azione a Busto Botte per cappellino e cellulare

BUSTO ARSIZIO Studente modello denunciato per rapina impropria in concorso: ha 16 anni ed era il quinto “uomo” della baby gang che il 21 dicembre scorso rapinò un ragazzino, a sua volta minorenne, nelle vicinanze della stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto. I quattro complici, due italiani e due nordafricani (tutti minorenni, due dei quali già con precedenti per reati contro il patrimonio), erano stati bloccati immediatamente da una pattuglia dei carabinieri di Busto che, in servizio nella zona, aveva capito che qualcosa non andava. Il gruppetto di bulletti dopo aver accerchiato la vittima gli aveva ordinato di consegnare il cellulare di ultima generazione e il cappellino griffato. Al rifiuto del ragazzino di obbedire in due lo avevano strattonato sino a strappargli il

bottino. A quel punto, però, erano intervenuti i carabinieri che nel fuggi fuggi generale avevano fermato quattro dei cinque appartenenti alla baby gang recuperando anche il maltolto. I quattro per altro hanno tentato di negare l’evidenza, ma la vittima, decisa ad avere giustizia, ha ricostruito l’accaduto identificandoli e il gruppetto era stato denunciato per rapina impropria alla procura minorile di Milano. All’appello ne mancava uno; i militari hanno continuato ad indagare, a raccogliere informazioni, sino ad arrivare a lui. L’ultimo bullo si nascondeva a Legnano, dove risiede, e si credeva al sicuro nascosto dall’aura di bravo ragazzo. Aura oggi incrinata dall’arrivo dei militari bustesi: anche a suo carico, infatti, è scattata la denuncia alla procura dei minori per rapina impropria in concorso. S. Car.

f.artina

© riproduzione riservata