Baby Gang lascia il carcere: ai domiciliari in comunità terapeutica

Il trapper seguirà un percorso di disintossicazione nel Milanese dopo l’arresto per detenzione di arma clandestina. Per il giudice si sono attenuate le esigenze cautelari.

Il trapper Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, è stato scarcerato e trasferito ai domiciliari in una comunità terapeutica del Milanese, dove intraprenderà un programma di disintossicazione.

La decisione arriva a seguito dell’arresto dell’11 settembre scorso, quando l’artista era stato fermato con l’accusa di detenzione di una pistola clandestina e ricettazione. Dopo un periodo di custodia nel carcere di Busto Arsizio, il giudice per le indagini preliminari di Milano ha accolto la richiesta della difesa, ritenendo attenuate le esigenze cautelari.

La misura alternativa al carcere si inserisce in un percorso mirato di recupero e riabilitazione, con l’obiettivo di supportare il giovane artista in una fase delicata della sua vita.

Nonostante le vicende giudiziarie, Baby Gang resta una delle figure più discusse e seguite del panorama trap italiano: conta quasi 3 milioni di follower sui social e una carriera musicale costellata da successi che continuano a far parlare di sé.