Balconi, solarium e giochi d’acqua A Luino ecco il nuovo Parco a lago

LUINO Dodicimila metri quadrati totali, dei quali oltre 5.500 di prato. Per una lunghezza di quasi 400 metri. Un’area giochi colorata, moderna e sicura per bambini e famiglie. Balconcini e passerelle sospese sul Maggiore. Poi colline degradanti da viale Dante verso il lago. E una fontana con i giochi d’acqua illuminati. Sono alcune delle caratteristiche del Parco a lago di Luino che, ieri sera, ha avuto il suo primo battesimo ufficiale. Salutato dal sindaco che lo ha voluto, Gianercole Mentasti, e da quello che lo ha portato a termine, almeno nella sua parte a verde, Andrea Pellicini. Accanto a loro i rappresentanti di maggioranza e minoranze. Per un passaggio fondamentale per la città, arrivato dopo progetti, discussioni, polemiche e un cambio di governo cittadino. Costato circa 2 milioni di euro, contestato per via del “muro” – ovvero la zona del parcheggio coperto e degli altri manufatti mal digeriti dai Luinesi, ora in stand by in attesa della soluzione definitiva e per questo ancora inaccessibili al pubblico – il parco è stato così messo a disposizione dei luinesi. E fin dall’apertura in tanti, nonostante qualche goccia di pioggia, ne hanno approfittato per poter calcare l’area verde. Quella aperta al pubblico. Rappresentata dal “parco” vero e proprio. Con i suoi gradoni che inframmezzano il prato, la camminata in porfido e la serie di balconcini panoramici. Senza dimenticare la camminata sospesa sul lago, un ponte collegato con la camminata che si estende

verso l’acqua. Sotto questo ponte, poi, è stata realizzata anche una piattaforma sull’acqua che fungerà da palcoscenico per eventi o prendisole con scaletta a lago. Il tutto poi, come nel disegno dell’architetto Enrico Marforio, è reso unico da una serie di giochi di luci e illuminazioni studiati appositamente per far risaltare l’area. Così come la piantumazione. «Pensata, come le strutture – ha evidenziato il progettista – per far risaltare, sotto forma di cornice, gli scorci più caratteristici del Verbano. E credo che anche le modifiche nella parte del posteggio con la piazza polifunzionale in legno possa innestarsi alla perfezione. Senza nulla togliere al fatto che personalmente ho sempre ritenuto validissimo anche il disegno originario. Convinto che non fosse assolutamente invasivo del paesaggio». «Siamo qui per festeggiare la consegna alla città di quest’area che solo due anni fa era un terrapieno polveroso – gli ha fatto eco il sindaco, Andrea Pellicini – e sono particolarmente felice visto anche l’impegno che ci ho messo personalmente per arrivare al completamento della zona a parco. La principale del progetto. Un traguardo possibile grazie all’ex sindaco Mentasti, che già nel 2000 lo aveva immaginato, e al lavoro di tutti. Specialmente dell’architetto Marforio e del geometra Renato Parapini che ha seguito l’opera per il Comune. Credo che ora Luino abbia finalmente un’area completamente a disposizione di famiglie e turisti. Con alcune particolarità davvero notevoli: penso alla fontana illuminata che ha già catturato tutti in questi giorni».

b.melazzini

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