Basket, Petrucci attacca i club: “Nazionale lasciata sola, mai una telefonata a Pozzecco”

Il presidente della Fip alla vigilia della gara contro la Spagna a Pesaro per le qualificazioni mondiali: "Domani scenderanno in campo tanti validi giocatori ma tanti altri non ci hanno potuto raggiungere". La polemica sull'Eurolega

PESARO – “Pesaro non tradisce mai e a questa città io sono molto legato. A Pesaro verranno a tifare Italia anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il ministro dello Sport Andrea Abodi, da sempre amici della pallacanestro e degli Azzurri. Non posso però non lamentare il fatto che questa Nazionale è stata lasciata sola”. Così il presidente Fip Giovanni Petrucci nel corso di una conferenza stampa alla vigilia dell’impegno della nazionale di basket contro la Spagna nelle qualificazioni Mondiali. “Mai una telefonata da un presidente, mai una chiamata di un allenatore a Pozzecco. Domani scenderanno in campo tanti validi giocatori ma tanti altri non ci hanno potuto raggiungere. Dove sta scritto che un ente privato deve contare più di una federazione internazionale? Succede solo nel basket”, ha aggiunto Petrucci con chiaro riferimento alla querelle con l’Eurolega.

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“Ho parlato con Giuseppe Manfredi, presidente della pallavolo, le loro Nazionali dispongono di tanti mesi di raduno mentre noi dobbiamo elemosinare per avere qualche giorno in più. Scariolo è stato cortese a mandarci Nico Mannion con un giorno di anticipo – ha detto Petrucci -, ma ribadisco che dalla prossima convocazione saranno chiamati tutti i migliori giocatori dal primo giorno di raduno, senza alcuna eccezione. Noi andiamo avanti per la nostra strada ma questa situazione non potrà andare avanti ancora a lungo perché la Nazionale è stata lasciata sola, Pozzecco anche”.