«Vogliamo migliorare il Piano sosta, per renderlo più congeniale alle esigenze dei cittadini e dei commercianti. Apportando cambiamenti che possano fare la differenza».
Confesercenti Varese ha incontrato ieri mattina il sindaco e gli assessori (Mobilità) e (Commercio), per chiedere una serie di modifiche al Piano della mobilità varesina. Sono due le richieste principali avanzate dall’associazione all’amministrazione.
Un primo elemento è quello di garantire il frazionamento orario della sosta, in modo tale da pagare i minuti effettivi di parcheggio, mentre in alcuni casi avviene che, a partire dalle 12.31, ci sia da versare una tariffe minima, che va di fatto ad annullare i benefici dell’ora di gratuità della pausa pranzo, dalle 13 alle 14. Un altro quello «della sosta gratuita nel periodo dei saldi, per un massimo di tre ore, solo il primo giorno dei saldi estivi e invernali, inserendo il numero di targa».
«È fondamentale non creare panico e allarmismo. Se passa il messaggio che i parcheggi sono aumentati di costo non facciamo altro che creare danni all’economia» ha detto il presidente dell’associazione . E Galimberti ha rilanciato: «A parte il leggero aumento di un centinaio di posti auto nelle strade più centrali, non c’è stato nessun rincaro della sosta in centro rispetto a prima. C’è chi sta creando allarmismo facendo passare messaggi che danneggiano la città. Mentre il nostro obiettivo, anzi, è proprio rilanciare l’economia e l’immagine di Varese. Cosa che sta avvenendo ed è già avvenuta con un primo passo, ovvero quello di Nature Urbane, che ha dato un forte riscontro positivo. I dati della Camera di Commercio indicano come nel mercato immobiliare si stia registrando un trend positivo. Le nostre politiche stanno dando già i propri frutti».
«Il dato importante è che emerge una condivisione da parte dei commercianti del Piano della mobilità – ha aggiunto il sindaco – Il secondo aspetto che mi sembra fondamentale è che sempre dai commercianti arriva l’esigenza a non parlare male, in maniera negativa, della nostra città in relazione ai parcheggi, perché si crea un danno alle attività commerciali. È chiaro come in città sia in atto una campagna denigratoria che fa male all’economia varesina».
E quindi l’appello a parlare in maniera positiva della città. I commercianti hanno quindi dato un giudizio finale positivo del piano. «Il piano sosta non ha creato problemi, anzi ha fatto vedere gente nuova in molte zone» hanno proseguito i vertici di Confesercenti. «Vogliamo contribuire al Piano, migliorando la rotazione elle auto e la fruibilità della città». E come esempio hanno portato il quartiere di Casbeno: «Una volta a Casbeno parcheggiavano anche attaccati ai muri, oggi invece finalmente le strade riescono ad essere ordinate» ha detto Spada.
Un’altra richiesta dell’associazione è stata quella di una «maggiore tolleranza da parte degli ausiliari del traffico» quindi «meno insistenza a meno che non ci siano situazioni di pericolo». L’amministrazione si è detta disponibile a discutere ed analizzare le richieste.