«Non devono esserci privilegiati. E infatti non ci saranno. Anche il sindaco gli assessori e i dirigenti del Comune di Varese pagheranno il parcheggio. Proprio come tutti i cittadini».
Potrebbe essere un cambiamento rivoluzionario, quello annunciato dal vicesindaco Daniele Zanzi, che sottolinea come questa novità, quella di eliminare il posto auto gratuito per le cariche istituzionali e i vertici burocratici del Comune, non sia nata in questi giorni.
«L’ho proposta in giunta mesi fa – racconta Zanzi – ben prima del Piano della Sosta. Quindi non si tratta di fare demagogia. È qualcosa in cui io credo e anche i miei colleghi, dal momento che ho trovato da subito una forte condivisione».
Di cosa si tratta, dunque?
I membri della giunta e le più alte cariche dirigenziali del Comune hanno da sempre i posti auto riservati all’interno di Palazzo Estense. Riservati e gratuiti, naturalmente, come avviene anche nelle aziende che dispongono di posti auto riservati ai dirigenti. La differenza è che il Comune è un ente pubblico e Zanzi vuole dare il buon esempio.
«Introdurremo il pagamento del posto auto anche per noi e per i dirigenti – dice l’esponente della giunta – e lo stesso varrà per i dipendenti comunali, che oggi hanno a disposizione delle aree a loro riservate, come quella vicino alla Motta e via Copelli, in cui possono parcheggiare. Anche loro sono lavoratori come tutti gli altri cittadini che devono recarsi in centro e che dovranno sottoscrivere l’abbonamento. Quindi anche per loro sarà previsto una sorta di abbonamento, una tariffa non alta, ma che dovranno pagare».
In poche parole, basta distinzioni e basta privilegi, è il messaggio del vicesindaco e assessore alla Polizia Locale.
Che annuncia anche l’intenzione di voler installare delle sbarre agli ingressi delle aree parcheggio comunali, come via Copelli, l’ex Liceo Musicale di piazza Motta e Villa Baragiola, per evitare che queste aree vengano utilizzate in maniera impropria da chi non ne ha diritto.