Ore 16.54, in redazione arriva una telefonata: «Sono qua sotto, posso salire con Andreas?» Il messaggio è di Marco “È quasi magia” Giovio, e Andreas è Becchio. Due minuti dopo si apre la porta dell’ascensore della nostra redazione, ed entrano i due calciatori. I loro sorrisi e la loro cordialità conquistano subito tutti. Uno biondo, l’altro moro. Becchio è la prima volta che viene a trovarci, per Giovio no: «Non serve il tour, conosco già tutto».
Trovare le motivazioni a un mese dalla vittoria del campionato non è mai facile: non ci sono più quegli stimoli che c’erano due mesi fa. Ma penso sia normale.
Diciamo che la storia del record ci ha dato qualche motivazione in più.
Non capisco che dice che questo campionato è scarso, e abbiamo vinto solo per quello. È vero, il livello non è alto ma vincere come abbiamo fatto noi non era così scontato…
Di scontato a inizio stagione c’era solamente il fatto che avremmo vinto.
: Il pareggio contro il Mariano e la sconfitta contro l’Ardor Lazzate in Coppa Italia.
: Dopo quelle due partite ci siamo trovati negli spogliatoi, capendo come ripartire.
Non lo so…
Ancora non ci è stato comunicato nulla: siamo tutti in discussione per l’anno prossimo.
Ma dai, Marco, smettila. Un 10 come te, dove lo trovano?! Battute a parte: è comprensibile che sia così, la società ha bisogno di capire chi di noi potrà ripetere un campionato come questo anche l’anno prossimo. Quindi io mi vedo ancora in macchina con Giovio, direzione Varesello.
: Certo!
: Sì, perché un pubblico così non esiste da nessun’altra parte in Eccellenza.
Sapete che non lo so? È stata una cosa spontanea.
: Eravamo stanchi e ci siamo seduti ad applaudire i tifosi… Continuavamo a fare la spola da una parte all’altra, abbiamo deciso di sederci.
: Ed è diventato il nostro ringraziamento per loro.
: Sono d’accordo con le prime tre posizioni, Azzolin-Marra-Giovio.
: Andreas, non ti porto più con me! (ride, ndr.)
: Ma dai, ho detto che sei il miglior 10!
: Per me il gol più bello è il mio contro la Sestese. Quando ho segnato ho pensato subito che fosse una magia.