Un progetto definito “imponente”, ma anche fonte di forte inquietudine per chi lavora ogni giorno lungo viale Belforte. È questo il clima emerso dall’incontro che si è svolto mercoledì 17 dicembre nella sede di Confcommercio Ascom Varese, in via Valle Venosta, dedicato all’analisi del nuovo assetto viabilistico legato alla ciclopedonale tra Belforte e Biumo Inferiore.
Davanti a una platea numerosa di commercianti, il presidente di Ascom Varese Antonio Besacchi e il direttore Roberto Tanzi hanno illustrato nel dettaglio il progetto, utilizzando mappe e schemi per chiarire cosa cambierà concretamente nella zona. Un passaggio necessario dopo i primi contatti già avviati con l’amministrazione comunale per comprendere l’impatto complessivo dell’intervento.
Una trasformazione che cambia gli equilibri
La nuova ciclopedonale, già in fase di realizzazione, è destinata a ridisegnare profondamente la viabilità dell’area. Il nodo più critico riguarda viale Belforte, dove la riduzione a una sola corsia e l’introduzione del senso unico sollevano timori concreti sulla fluidità del traffico e, soprattutto, sulla gestione delle operazioni di carico e scarico per le attività commerciali.
Per molti esercenti il rischio è quello di un progressivo isolamento, con ripercussioni dirette sulla clientela e sulla sostenibilità delle imprese presenti lungo l’asse viario.
Un progetto poco conosciuto sul territorio
A rendere il confronto ancora più teso è emerso un dato significativo: nonostante il progetto non sia recente, molti operatori della zona dichiarano di non averne mai avuto piena contezza, nemmeno attraverso i canali istituzionali o il consiglio di quartiere. Una mancanza di comunicazione che ha alimentato il senso di preoccupazione e di esclusione dai processi decisionali, come evidenziato in più occasioni da Stefano Clerici di Lombardia Ideale e Stefano Angei della Lega.
La richiesta: mitigare l’impatto
Pur prendendo atto che l’opera è ormai avviata, dal confronto è emersa la volontà di non alzare muri ma di cercare soluzioni. Ascom Varese raccoglierà le osservazioni dei commercianti per redigere un documento strutturato con richieste mirate, da presentare al Comune con l’obiettivo di individuare correttivi utili a ridurre le ricadute negative sul tessuto economico locale.
La partita, insomma, non è considerata chiusa, seppur i lavori siano a un livello avanzato di esecuzione. Ma il messaggio che arriva da Belforte e Biumo è chiaro: la mobilità sostenibile non può prescindere dalla sopravvivenza delle attività che tengono viva la città.













