Finisce 1-1 il match dello Speroni tra Pro Patria e Virtus Entella. Un risultato tutto sommato giusto, maturato nei primi dieci minuti con il vantaggio ligure di Cesar al 6’ e la risposta biancoblù di Serafini al 10’. Esce tra gli applausi una Pro Patria che ha tenuto testa all’imbattuta capolista per tutti i 90 minuti, facendosi anche preferire in alcuni momenti della gara. Peccato che nella seconda parte della gara ci abbia messo lo zampino la malasorte, con le uscite per infortunio di Polverini e Messina. Per non dire delle veementi proteste dei tigrotti per un possibile rigore (presunto mani di Russo in piena area). Nel complesso comunque un’ottima prestazione dei tigrotti.
La Pro Patria scende in campo con la divisa arancione perché a parere dell’arbitro Giovani di Grosseto la tradizionale casacca biancoblù può confondersi con quella dell’Entella (blu con una fascia verticale bianca). Il tecnico dei tigrotti Alberto Colombo deve rinunciare allo squalificato Casiraghi e all’infortunato Siega. I biancoblù scendono in campo con Messina tra i pali, in difesa (da destra a sinistra) Andreoni, Nossa, Polverini e Mignanelli, in mediana Calzi agisce al centro affiancato da Bruccini a destra e Tonon a sinistra, il tridente d’attacco è composto dalla punta Serafini con Giannone e Mella a supporto. Prina schiera il suo Entella con un 4-3-1-2 in cui l’ex Sarno ispira le due punte Magnaghi e Guerra.
L’avvio di partita è tutto di marca ligure: l’Entella colleziona subito quattro calci d’angolo, sull’ultimo dei quali Cesar svetta più alto di tutti e insacca alle spalle di Messina. Sembra l’inizio di una domenica di assoluta sofferenza per i tigrotti, invece al 10’ capitan Serafini ristabilisce la parità insaccando da due passi dopo un preciso lancio dalla sinistra di Mignanelli. Da questo momento la partita diventa godibile e molto valida sotto l’aspetto agonistico. La Pro Patria è
corta, aggressiva e esercita un pressing a tratti feroce che impedisce alla capolista di sviluppare la propria manovra. Il pubblico bustocco apprezza. Al 21’ i tigrotti si affacciano ancora dalle parti del portiere ospite Paroni: Serafini dalla sinistra serve in area Mella (nel frattempo inseritosi con un bel taglio) ma la deviazione dell’attaccante è fuori misura. Al 27’ è l’Entella a rendersi pericolosa con un’iniziativa personale di Sarno, il cui pallonetto viene deviato in corner da Messina.
Le squadre vanno al riposo sull’1-1 al termine di 45 minuti di ottimo livello tecnico e agonistico.
La ripresa inizia su ritmi leggermente più bassi. Al 20’ Colombo effettua il primo cambio: Mella lascia il posto a Giorno. Al 25’ Bruccini scarica uno spettacolare destro al volo su calcio di Giannone ma la palla si spegne sul fondo. Ma è un buon momento per la Pro che si rende ancora insidiosa, anche grazie alla buona vena di Serafini e Giannone. Poco prima della mezz’ora Polverini mette giù male il piede dopo un contrasto ed è costretto a uscire (al suo posto De Biasi). Nel frattempo (con la Pro Patria in inferiorità numerica in attesa del cambio tra Polverini e De Biasi) l’Entella si era resa pericolosa con un colpo di testa di Padella ben deviato in corner da Messina. Ma anche il portiere biancoblù, al 31’, esca dal campo per infortunio (entra Feola). Al 35’, su azione di contropiede, Giannone entra in area dalla sinistra ma la sua conclusione è fuori misura. Nel finale l’Entella tenta il forcing: al 40’ Feola esce male, Magnaghi ha la palla buona ma sul suo tiro a colpo sicuro Nossa si immola e ribatte. Dopo un’altra iniziativa personale di Giannone (43’), la Pro Patria invoca un rigore per fallo di mano di Russo ma Giovani lascia correre tra le proteste dei tigrotti. Il finale è thrilling, con le squadre allungate entrambe alla ricerca della vittoria. E in pieno recupero Serafini viene espulso per doppia ammonizione. Dopo il triplice fischio finale il pubblico bustocco contesta l’arbitro e applaude i tigrotti.
Busto Arsizio
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