Bennato non ha rivali Sul palco di Varese fa impazzire il rock

Tutto esaurito per Edoardo Bennato al Teatro Ucc di Varese. Il cantautore napoletano ha soffiato le dieci candeline dell’associazione “Varese per l’Oncologia” cui è stato destinato l’incasso del concerto di lunedì sera.

A portare Bennato a Varese è stata proprio una paziente dell’oncologia dell’ospedale di Circolo di Varese, Iole.

«Un grazie non bastava», ha detto dal palco del teatro prima del concerto. Iole venuta a Varese da Napoli per uno dei controlli post intervento ha proposto di portare a Varese Bennato, un amico, anzi un parente. E così è stato.

« Pensavo fosse utopico per me trovarmi qui dopo due anni di terapia da un reparto all’altro – ha proseguito Iole – Quello di questa sera è un sogno bellissimo anche per la mia guarigione. È un tributo per abbracciarvi, per abbracciare chi mi è stato vicino. Ma un grazie sarebbe stato troppo semplice. Il mio è un abbraccio con il cuore a tutto l’ospedale e alle associazioni che ci lavorano: continuate così io non vi mollo più».

Due anni di terapie da Napoli a Varese con il sorriso cui ha reso omaggio la musica dell’anima di Bennato.

Il concerto apre ed è subito rock: “Abbi Dubbi”. Ritmo e grinta da vendere. Bennato inizia spingendo sull’acceleratore.

Da solo sul palco con armonica a bocca, kazoo, chitarra, tamburo a piede e megafono: sono gli strumenti del maestro che con jeans, maglietta, scarpe da tennis e occhiali da sole trasporta il teatro in un viaggio tra il serio e il faceto.

I primi brani sono tutti d’un fiato, da “Abbi dubbi” a “Sono solo canzonette” fino a “Il Gatto e la volpe”. Rock ‘n roll per scatenare la platea che canta a squarciagola, applaude e con i cellulari immortala lo storico momento catturando il video di un mito della canzone italiana

Poi la virata sui brani a sfondo più politico e sociale per i quali Bennato è supportato dalla sua super band. È il tempo per “Al diavolo il grillo parlante”, brano per molti scritto per contrastare Beppe Grillo e il suo movimento. «Al diavolo il predicatore che predica la sua morale, che predica perché vuole bene al pubblico pronto a pagare».

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