Beppe Sannino, siamo con te. Il tuo papà ti lascia un cuore grande. Lo stesso per cui ti amano tutti

Il papà di Beppe Sannino si chiamava Ciro ed era un uomo di grande cuore che, quando il figlio faceva ancora il calciatore, non si perdeva una partita. Arrivava da Torino, portandosi dietro una vagonata di dolci, che offriva all’esuberante figliolo e ai compagni di squadra. Uomo del sud, quando aveva trovato un impiego alla Fiat, era partito con tutta la famiglia per mettere radici nel nord. A Torino, appunto, dove il piccolo Beppe dormiva in cucina e, appena poteva, scendeva in strada con le ciabatte per tirare calci al pallone. Il bambino aveva già un cuore grande grande, tanto è

vero che, quando un dirigente, che lo aveva notato in strada, gli aveva offerto l’opportunità di una squadra vera (il Madonna di Campagna), lui aveva risposto così: «Vengo se mi diverto e mi diverto solo se i miei amici possono continuare a stare con me». Se Sannino è cresciuto con questi valori il merito è di suo papà Ciro che adesso non c’è più. L’anno non è incominciato bene per Beppe, a cui tutti noi vogliamo tanto bene, e gli mandiamo un abbraccio forte, forte. Riservando una preghiera per il suo caro papà, uomo generoso e dal cuore grande.