Berlusconi, il saluto di Fontana: “Ci lascia un grande lombardo, ha scritto pagine indelebili”

Il cordoglio del governatore: "Porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse". Il gruppo di Lombardia Ideale in Consiglio Regionale: "Figura rivoluzionaria e lungimirante a cui siamo grati"

MILANO – “Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia. “Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita -aggiunge Fontana-. Porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse. Indimenticabili, poi, guardando oltre l’aspetto istituzionale e politico, gli anni del nostro grande Milan. Regione Lombardia troverà modo per lasciare un segno che lo ricordi per sempre”. E conclude: “Una preghiera per lui, siamo vicini alla sua famiglia”.

Cordoglio e sentimenti forti sono stati espressi anche dal Gruppo consiliare di Lombardia-Ideale-Fontana Presidente, guidato dal varesino Giacomo Cosentino, che commenta così la morte dell’ex premier: “Oggi è un giorno tristissimo per l’Italia. Ci lascia un grande uomo, una persona di rara importanza storica. Figura rivoluzionaria in ogni ambito in cui si è reso protagonista. La sua lungimiranza, la sua carica innovativa e la sua dedizione al bene comune ne fanno un pilastro della storia nazionale dell’ultimo mezzo secolo.

La sua discesa nel campo della politica come fondatore del centrodestra e la lunga stagione di impareggiabile impegno pubblico lo hanno reso un autentico punto di riferimento per tutti noi, ben oltre gli schieramenti. Lo salutiamo con la massima gratitudine e con il desiderio di fare nostro il suo esempio per il lavoro che siamo chiamati a svolgere per la nostra Regione, per l’Italia e per la nostra civiltà, cui Silvio Berlusconi ha dato mirabilmente tutto se stesso fino all’ultimo”.