Berlusconi lascia il San Raffaele. L’avvocato: “Non doveva comunque andare al processo di Bari”

Il leader di Forza Italia è uscito dall'ospedale milanese poco prima delle 13.45. In auto accanto lui la compagna Marta Fascina. Il suo legale precisa sulle illazioni circa il prolungamento del ricovero: "Non era prevista alcuna audizione all'udienza, quindi nessuna istanza di legittimo impedimento"

MILANO – Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da lunedì per effettuare delle visite di controllo, che si sono protratte per alcuni giorni. Indossando un completo scuro, Berlusconi ha lasciato l’ospedale poco prima delle 13.45, uscendo in auto dall’ingresso di via Olgettina 60. Accompagnato dalla scorta, ha rivolto un saluto con un cenno della mano ai cronisti presenti e a un gruppetto di curiosi che si era fermato ad aspettarlo. Accanto a lui sui sedili posteriori, c’era la compagna Marta Fascina.

Il processo “Escort” a Bari, l’avvocato: “Non era comunque prevista nessuna audizione del presidente”

”Non era prevista nessuna audizione del presidente Berlusconi all’udienza di domani” al processo ‘Escort’ a Bari, ”né tantomeno presenteremo una istanza di legittimo impedimento”. Lo precisa all’Adnkronos Federico Cecconi, avvocato di Silvio Berlusconi, smentendo le indiscrezioni secondo le quali il ricovero del Cav al San Raffaele sarebbe stato prolungato per evitare la sua presenza in Aula davanti ai giudici per il caso Tarantini.