Berlusconi, l’Inter omaggia l’amico-rivale: il cordoglio di Zhang, i ricordi di Moratti e Pellegrini

Il club nerazzurro: "Le nostre sfide hanno reso la città di Milano il cuore del calcio mondiale". L'ex patron "Ricordo una persona con me estremamente gentile, che aveva sempre grandi intuizioni. Sempre leale". Il presidente degli anni 80-90: "Un imprenditore visionario, mi scrisse una lettera una volta e quando la leggo mi commuovo ancora adesso. Un uomo straordinario"

MILANO – “Il presidente Steven Zhang e tutta FC Internazionale Milano esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi. La sua figura ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Le sfide tra l’Inter e il suo Milan hanno reso la città di Milano il cuore del calcio mondiale”. Così l’Inter, in una nota sul proprio sito, l’ex patron rossonero, scomparso oggi all’età di 86 anni.

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Moratti: “Era un onore essere suo amico”

“Ricordo una persona con me estremamente gentile, che aveva sempre grandi intuizioni”. Lo ha detto l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ai microfoni di ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento commentando la notizia della morte di Silvio Berlusconi. “Aveva il suo carattere particolare ma era un onore essere suo amico, si è sempre mostrato leale nei miei confronti – ha aggiunto – Tutti e due avevamo la stessa passione, per colori diversi, ma con la stessa passione purissima nei confronti del calcio. Lui era presidente ma avrebbe anche voluto essere allenatore e giocatore, voleva fare tutto quello che era possibile fare per partecipare”.

Pellegrini: “Un uomo straordinario”

“Sono stato un suo grande amico e ho tantissimi ricordi con lui perché abbiamo trascorso tanti anni di vita sportiva insieme. Lui è stato un imprenditore visionario, mi scrisse una lettera una volta e quando la leggo mi commuovo ancora adesso. Un uomo straordinario, un vero amico”. Ricorda così Berlusconi anche l’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini, parlando a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. “Una volta mi chiese di vendergli Klinsmann, era disposto a darmi fino a 14 miliardi, poi rifiutai ringraziandolo. Fu un siparietto simpatico”, conclude Pellegrini.