Berlusconi/ Viaggio in Russia diventa vertice con Putin, Erdogan


San Pietroburgo, 22 ott. (Apcom)
– Doveva essere una
semplice festa di compleanno in forma privata, e invece
l’incontro fuori Pietroburgo tra il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi e il premier russo Vladimir Putin si e’
trasformato in un vertice internazionale a tre, con il
coinvolgimento del collega turco Recep Tayyip Erdogan in
teleconferenza. Chiari gli obiettivi: in primo luogo dimostrare che la costruzione delle nuove vie del gas e’ una festa alla quale la Russia deve essere necessariamente invitata. E mentre la francese Edf annuncia di voler partecipare al progetto di gasdotto South Stream, ideato da Eni e Gazprom, si fa contemporaneamente il vuoto intorno al progetto concorrente Nabucco, fortemente appoggiato dalle lobby americane e destinato a tagliare fuori Mosca.

Il viaggio di Berlusconi e’ inoltre l’occasione per dimostrare che l’amicizia con Putin e’ una solida partnership tra due leader mondiali, che davanti al caminetto di una villa da sogno si mettono a discutere dei grandi temi internazionali. Medio Oriente, Libano, Afghanistan, Pakistan e non da ultimo il problema del nucleare iraniano: le questioni affrontate della politica interlazionale lasciano lo spazio a future mediazioni.
Mentre la crisi economica internazionale offre lo spunto per confrontarsi sulle misure prese da Russia e Italia a fronte dei passati down delle Borse e i crolli dei mercati.

Ma il Berlusconi giunto a Pietroburgo – oggi in giacca e cravatta – e’ anche il ‘primo’ tifoso del Milan che in videoconferenza pretende i complimenti da Erdogan per la recente vittoria sul Real Madrid. Putin ricorda a sua volta l’affermazione in Champions della squadra russa Rubin Kazan di ieri contro il Barcellona, grazie a una rete di un giocatore turco. E il calcio e’ anche la metafora per affermare che la squadra Russia-Italia-Turchia e’ un team vincente.

Dando spazio alla sua vena agonista, Berlusconi scatena inoltre
la concorrenza tra le nuove vie del gas volute anche dalla
Russia. Putin accetta la sfida per costruire il gasdotto South
Stream – ideato da Eni e Gazprom – in tempi piu’ rapidi
dell’omologo progetto russo-tedesco Nord Stream. Nel frattempo a
Mosca Paolo Scaroni e Aleksei Miller si incontrano e discutono
della partnership strategica tra il ‘cane a sei zampe’ e il
colosso dell’oro blu. “Silvio ha imposto alle nostre compagnie un
compito molto complicato: accordarci sul fatto che il South
Stream sia costruito piu’ velocemente del Nord Stream” afferma
Vladimir Vladimirovic che ospita fino a domani mattina il
presidente del Consiglio nella sua dacia sul lago Valdaj. “E’ una
sfida che dobbiamo mandare avanti” replica Berlusconi.

Cgi

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