Berlusconi:Non sono un critico,ma Baaria ineguagliabile


Roma, 3 set. (Apcom)
– “Un’opera che sarà difficilmente
eguagliabile”, insomma “il capolavoro di un grande regista”. Così
il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi in una telefonata
a Gigi Marzullo durante la trasmissione Cinematografo, parla del
film ‘Baaria’ di Giuseppe Tornatore che ha aperto la mostra del
cinema di Venezia. Io un critico? “Non sono un esperto di cinema
– ha detto rispondendo ai commenti del regista – perché da troppi
anni non riesco ad andare al cinema”.

“Credo – osserva però il premier – che non ci sia mai stato in
Italia uno sforzo come questo, costato tre anni di lavoro, per
realizzare il capolavoro di un grande regista. Un’opera
straordinaria, un film che non si può non vedere”.

“Baaria – sottolinea Berlusconi – è la storia dei nostri ultimi
70 anni, la storia di Bagheria, ma anche dell’Italia intera,
attraverso le vicende di varie generazioni di una stessa
famiglia. Un film che mette in campo 40 protagonisti, con due
attori principali che non erano professionisti, ma sono davvero
bravissimi e con altri attori più conosciuti che hanno dato luogo
a performance eccezionali”.

“C’è stato sforzo finanziario coraggioso di Medusa e Mediaset –
prosegue il premier – che ha permesso a Tornatore di realizzare
quello che era da tempo un suo sogno. E io gli ho detto che uno,
dopo un capolavoro così, potrebbe anche morire. Naturalmente era
un complimento per la realizzazione di un’opera che credo sarà
difficilmente eguagliabile”.

“Il film – afferma ancora – è composto da così tante tessere che
è difficile riallacciarsi al filo conduttore della storia. E’ un
grande mosaico, ogni tessera ha una ambientazione efficacissima,
forte, diversa. Ci sono facce scolpite e situazioni molto forti,
con la musica del maestro Morricone che crea un’atmosfera,
fantastica, magica, fatata. E’ in dialetto, perché Tornatore ha
voluto fosse girato nella lingua originale di Bagheria, ma tutto
doppiato in Italiano”.

Marzullo, in conclusione, non ha risparmiato la sua classica
domanda: ‘La vita è sempre più bella di un bel film?’. Risposta
del premier: “E’ qualcosa che si confonde. Un film rappresenta la
vita o ciò che si vorrebbe essa fosse. Alla domanda risponderò
quando vedrò un film sulla vita del presidente Berlusconi”.

Bac

MAZ

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