Bettinelli: «Errori banali» Lupoli: «Non ci tutelano»

C’era un 5-1 da cancellare, e alla fine del primo tempo l’opera sembrava compiuta. Ma dopo l’evidente rigore non concesso a Neto (a inizio ripresa, sul 2-0 per i biancorossi), la partita è cambiata.

E il Cittadella, alla fine della fiera, ha anche meritato di portare a casa il punto, evitando così la quarta sconfitta consecutiva in campionato e la terza di fila qui a Masnago.

In sala stampa non ha la faccia cupa, però, Stefano Bettinelli. Alla fine è pur sempre arrivato il terzo risultato utile dopo il successo contro il Trapani e il pareggio in extremis acciuffato a Brescia. «Avrei voluto potenziare il reparto offensivo perché volevo vincere la partita – dice – Alla fine ero incerto se fare entrare Miracoli o Blasi, però i cambi sono stati obbligati».

Qualche rimpianto? «Abbiamo commesso due ingenuità su rimesse laterali e abbiamo preso gol. Curo queste cose in modo maniacale negli allenamenti, purtroppo non siamo stati veloci nel leggere la situazione, oppure sono stati bravi loro. È anche vero che non abbiamo fatto un secondo tempo brillante».

Qualcosa da dire sull’arbitraggio? «Degli arbitri non parlo, ma le sue decisioni hanno infastidito perché ha gestito male i cartellini gialli. Comunque noi non eravamo nervosi. Volevamo vincere la partita».

Un po’ di amarezza per Arturo Lupoli: «Nel primo tempo siamo stati bravi a sbloccare la partita e a raddoppiare. Però di questa gara rimane l’amarezza del risultato, perché eravamo convinti di portare a casa il successo. Io ero vicino a Neto quando è stato messo giù in area. Con gli arbitri c’è sempre una sensazione di non essere tutelati al 100%. Anche sulla rimessa laterale da cui è scaturito il gol loro c’è stato un errore di valutazione».

L’allenatore del Cittadella Claudio Foscarini si tiene ovviamente ben stretto questo pareggio, che serve per ripartire con maggior fiducia dopo un avvio di stagione così così: «Credo che per certi versi anche nel primo tempo non abbiamo fatto male. Avevamo un buon possesso palla, ma noi giocavamo e il Varese faceva gol. Eravamo poco incisivi, siamo però stati bravi a raddrizzare la partita, e abbiamo voluto riprenderla. Siamo stati forse meno belli, ma con un altro atteggiamento. E ci stava per poco anche il 3-2 per noi».

Nervosismo anche tra i giocatori del Cittadella? «È logico, era una tappa fondamentale dopo tre sconfitte consecutive. Avevo detto ai ragazzi che dovevamo svoltare. La posta in palio era veramente alta».

Polemiche sul finale dello scorso campionato? «Il Cittadella ci ha messo tanto sangue per salvarsi, come penso che anche il Varese abbia meritato la salvezza». L’arbitro? «Io ho visto un gol annullato a Scaglia e non so perché, e forse anche il fallo su Neto. Non era facile arbitrare questa partita, perché a tratti è stata anche nervosa».

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