Bialetti e Kinanto, doppietta di novità: il centro città respira

La Varese del commercio è viva. Il turnover regala qualche consolazione dopo il recente boccone amaro della scomparsa dei negozi storici

È viva la Varese del commercio. Lo è nel cuore della città: il centro ha visto l’apertura di due nuovi punti vendita – Bialetti e Kinanto – che rimpiazzano alcune recenti chiusure. Il turnover, e non solo quello recentissimo, regala qualche consolazione dopo il boccone amaro ingoiato nei giorni scorsi, quando una ricerca ha fatto arrossire Varese per l’ormai accertata scomparsa – salvo rarissime eccezioni – dei negozi storici.

Se il passato non si può riconquistare, la comparsa di neonate attività non riconducibili solamente alle enormi catene o alle multinazionali fa tirare un sospiro di sollievo. Sì, perché ad aprire ci sono anche imprenditori che singolarmente scommettono sulla clientela varesina. Di recente lo ha fatto con il suo L4K3 di via Griffi, dove vengono messe in vendita borse e scarpe realizzate con gli stessi materiali che compongono corde marine e mute da sub: il brand è nato quattro anni fa sul lago d’Iseo, la sfida attuale è tutta varesina.

E di sfide se ne intende anche , che l’8 ottobre scorso ha inaugurato l’ampliato 3nd World di corso Matteotti 64, diventato un polo per l’abbigliamento dei giovani uomini e facente il paio con la sezione donna-bambino (in corso Matteotti 60) e con il reparto sneakers (via Vittorio Veneto): tre attività che fanno capo a una persona fisica e non ha un nome che si sfuma in una semplice sigla. E che dire di e del suo “Filo di Vale”, atelier che ha puntato una fiche sul rilancio di Galleria Manzoni? Anche in questo caso il cimento è di pochi giorni orsono: il 16 ottobre l’artista ha dato

vita a uno spazio in cui mettere in mostra i suoi lavori e quelli di altri colleghi, cavalcando anche la volontà di organizzare eventi culturali che coinvolgano l’intero comparto della Galleria. Anche Kinanto nasce da un’idea varesina. È quella di , che ha lasciato una multinazionale per dedicarsi alla grande passione per i tessuti. Con lei , stessa epopea e stessa passione. Insieme hanno dato vita a un marchio sinonimo di capi su misura confezionati con stoffe pregiate provenienti da tutto il mondo. Quello della Città Giardino – aperto anch’esso in via Griffi -è il loro secondo negozio, dopo lo show room di corso Como a Milano.

Infine c’è Bialetti, eccezione che conferma la regola. Il nuovo store dell’azienda che nacque a Omegna nel 1919 ha conquistato il centralissimo corso Matteotti, puntando su un layout rinnovato, su colorazioni chiare e luminose – avorio e tortora – che incontrano l’ottanio acceso dei pannelli e delle classiche grafiche Bialetti. All’interno i consueti prodotti che caratterizzano gli altri 125 punti vendita nel resto d’Italia.