02 Mag 2011
di 
1 minuto di lettura
New York, 2 mag. (TMNews) – Non ancora risolto il giallo dietro alla sepoltura in mare di Osama bin Laden, il cui corpo è stato gettato nel mare Arabico dopo una breve cerimonia sul ponte della portaerei Carl Vinson. L’Arabia Saudita potrebbe avere ricevuto l’offerta da parte americana di consegnare il corpo, ma non c’è conferma. La Casa Bianca “si muove lungo una linea sottile tra fare dichiarazioni e le necessità diplomatiche”, ha riassunto la corrispondente della Cnn dal Pentagono.
Secondo le fonti sentite dalla Cnn il governo non è riuscito a trovare alternative alla sepoltura in mare, mancando il tempo. Prima dell’assalto la necessità di mantenere la segretezza imponeva di non parlare con paesi terzi, e dopo la morte di bin Laden la necessità di rispettare il costume islamico della sepoltura entro 24 ore imponeva di decidere rapidamente.
Non c’è conferma del fatto che il governo saudita sarebbe stato avvicinato con la proposta di ricevere il corpo del capo di al Qaida.
“Non volevano che la tomba diventasse un santuario”, ha detto la corrispondente dal Pentagono, Barbara Starr.
Il consigliere per l’antiterrorismo della Casa Bianca John Brennan ha poi spiegato che l’ipotesi della sepoltura in mare era considerata da settimane. “In accordo con i precetti islamici avevamo studiato la possibilità in anticipo”, ha detto:”E abbiamo considerato tutti gli scenari. Se lo catturiamo dove va? E se lo uccidiamo? Alla fine si è deciso che il modo migliore di dargli una sepoltura islamica appropriata era quello”.
Riguardo alla mancanza di fotografie, ancora non pubblicate, Brennan ha detto che “sono passate meno di 24 ore, e abbiamo già reso pubblica una grande quantità di informazioni” e che la mancata diffusione delle immagini ha a che fare con la necessità di salvaguardare la segretezza operativa. A chi gli chiedeva cosa intenda fare il governo per mettere fine alle possibili teorie della cospirazione secondo le quali l’uccisione di bin Laden è una messinscena senza corpo, Brennan ha risposto che “faremo tutto quello che possiamo per assicurarci che nessuno abbia alcun fondamento per negare che abbiamo preso Osama bin Laden”.
A24-Riv
© riproduzione riservata
