Bisuschio, inaugurato il monumento ai donatori di sangue

L’opera, firmata dall’artista Andrea Albanese, è stata posizionata sulla rotonda della ex SS 344 in occasione della Giornata Mondiale del Donatore: un simbolo di gratitudine per tutta la Valceresio.

È stato inaugurato a Bisuschio, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, un monumento dedicato a tutti coloro che ogni giorno, con un gesto semplice e generoso, contribuiscono a salvare vite. L’installazione si trova in un punto strategico della Valceresio, lungo la ex Strada Statale 344, nella rotonda che collega i percorsi verso Cuasso, Arcisate, Induno, Besano, Porto Ceresio e Brusimpiano.

Il monumento, ideato circa vent’anni fa ma rimasto nel cassetto a causa di impedimenti legati alla viabilità, è oggi realtà grazie all’iniziativa dell’attuale sindaco Michele Ruggiero e al sostegno della nuova presidente di AVIS Valceresio, Teodora Maria Gandini, affiancata dallo storico direttore sanitario Silvano Pisani, ex sindaco di Bisuschio. Parte del finanziamento è arrivata dal Rotary Club Varese-Ceresio.

Realizzata dall’artista varesino Andrea Albanese, l’opera rappresenta due mani che emergono dalla terra – simbolo di forza e umanità – nell’atto di custodire una goccia di sangue, elemento chiave e prezioso. La goccia, realizzata in materiale ferroso verniciato di rosso, vuole rappresentare il duplice significato del dono e del ricevere. Le mani, in acciaio corten, richiamano la resistenza e la memoria.

Per accogliere il monumento è stato rimodellato l’intero spazio verde, con la rimozione e ripiantumazione di un ciliegio ornamentale e una siepe, sostituiti da un prato all’inglese che, condizioni meteo permettendo, offrirà una cornice naturale all’opera.

Alla cerimonia del 14 giugno hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali: tra questi, Giacomo Cosentino, vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Emanuele Monti, presidente della Commissione Sostenibilità sociale e membro della Commissione Sanità, i consiglieri Giuseppe Licata e Romana Dell’Erba, oltre a Sonia Marantelli, vicepresidente vicario di Avis Provinciale e consigliera regionale e nazionale.

Presente anche una nutrita delegazione di donatori e volontari, oltre ai sindaci dei Comuni della Valle: un segnale forte dell’importanza attribuita al gesto del dono, e del valore collettivo che questo monumento vuole rappresentare.Strumenti